Non chiudersi dietro la legge, ma lasciare spazio alla “memoria” dei doni ricevuti da Dio, al dinamismo della “profezia” e all’orizzonte della “speranza”. È l’invito rivolto ieri mattina da papa Francesco ai cristiani nella Messa a Casa Santa Marta, commentando la parabola dei vignaioli omicidi. Uccidere i servi e il figlio – immagine dei profeti della Bibbia e di Cristo – mostra, afferma Francesco, l’immagine di “un popolo chiuso in se stesso, che non si apre alle promesse di Dio, che non aspetta le promesse di Dio. Un popolo senza memoria, senza profezia e senza speranza”. Ai capi del popolo, in particolare, interessa alzare un muro di leggi, “un sistema giuridico chiuso”, e nient’altro: “La memoria non interessa. La profezia: meglio che non vengano i profeti. E la speranza? Ma ognuno la vedrà. Questo è il sistema attraverso il quale loro legittimano: dottori della legge, teologi che sempre vanno sulla via della casistica e non permettono la libertà dello Spirito Santo; non riconoscono il dono di Dio, il dono dello Spirito e ingabbiano lo Spirito, perché non permettono la profezia nella speranza”. Viceversa, la Chiesa, al pari del popolo, “è libera quando ha memoria, quando lascia posto ai profeti, quando non perde la speranza”. La vigna ben organizzata, sottolinea il Papa, è “l’immagine del popolo di Dio, l’immagine della Chiesa e anche l’immagine della nostra anima”, che il Padre cura sempre con “tanto amore e tanta tenerezza”. Ribellarsi a Lui è, come per i vignaioli omicidi, “perdere la memoria del dono” ricevuto da Dio, mentre “per ricordare e non sbagliare nel cammino” è importante “tornare sempre alle radici”. E allora, chiede Francesco, “io ho memoria delle meraviglie che il Signore ha fatto nella mia vita? Ho memoria dei doni del Signore? Io sono capace di aprire il cuore ai profeti, cioè a quello che mi dice ‘questo non va, devi andare di là; vai avanti, rischia’? Questo fanno i profeti… Io sono aperto a quello o sono timoroso e preferisco chiudermi nella gabbia della legge? E alla fine: io ho speranza nelle promesse di Dio, come ha avuto nostro padre Abramo, che uscì dalla sua terra senza sapere dove andasse, soltanto perché sperava in Dio?”.