Presenti e numerosi i giornalisti locali che hanno potuto sentire dalla viva voce della Produzione Endemol Shine Italy e dal cast il piacere e le opportunità di rimanere a girare alcune settimane in questa provincia delle Marche “solare, dove si respira un’aria molto positiva” che normalmente “è tranquilla e invece questa volta nasconderà delle ombre”, come ha dichiarato il regista Fabrizio Costa. La città di San Benedetto che emerge dalla conferenza stampa di oggi è una città “a fuoco”, riconoscibile: “Cercavamo luoghi fortemente caratterizzati, a San Benedetto e Grottammare siamo riusciti a trovarli e sono perfetti per la serie”, ha proseguito il regista.
Una città trainante per tutti gli altri comuni limitrofi, come fa notare il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini. La serie ha infatti destato una curiosità che i cittadini non provavano da tempo, sentendosi essi stessi protagonisti. “E ne abbiamo fatta di strada, come film Commission e come Sistema cinema regionale, se la produzione sceglie di girare nelle Marche per le sue località caratterizzanti, invece che per la sua genericità visiva”, ha sottolineato Anna Olivucci, responsabile di Marche Film Commission.
Il sindaco di San Benedetto ha focalizzato l’attenzione sull’immagine che una serie televisiva può spingere: il pragmatismo e la bellezza del territorio si sposavano perfettamente con la sceneggiatura ideata. Piergallini ha rilanciato l’aspetto sociale della fiction e del cinema in generale, poiché “oggi tutti apprendono dalla televisione, perciò oltre al valore economico c’è un ruolo culturale molto importante nell’aver scelto il nostro territorio come luogo di narrazione”.
Quanto alle politiche produttive della Produzione: “Non abbiamo mai rinunciato a girare in Italia, seppur delocalizzare poteva sembrare più economico – ha affermato Massimo Del Frate, Direttore Fiction Endemol Shine Italy – Sull’onda delle nostre esperienze passate abbiamo deciso di investire sempre più sul territorio italiano e, anzi, sbarchiamo nelle Marche con ben due produzioni”. Anna Olivucci, responsabile di Marche Film Commission ha sottolineato, con soddisfazione, come “avere una troupe che ritorna significa che siamo riuscite a fidelizzare innanzitutto la Produzione prima del pubblico”.
Ha concluso Stefania Benatti, direttrice della Fondazione Marche Cultura e, per l’occasione, portavoce dell’assessore regionale alla Cultura Moreno Pieroni: “É motivo di soddisfazione essere qui, nel sud delle Marche, e ci auguriamo un nuovo corso nell’investimento della Regione nel cinema grazie anche alla nuova programmazione europea che consentirà alle Produzioni cinematografiche e televisive di raccontare la regione con occhi diversi: la semina gettata con questa serie è un veicolo molto importante e affianca l’investimento di un ente pubblico alla consuetudine delle produzioni di scegliere le Marche”. Quattro settimane di ripresa, molte le professionalità impiegate tra maestranze, fornitori, figurazioni speciali e comparse: questo l’indotto ancora da rilevare appieno. E intanto già si parla di aumento di disponibilità nelle strutture ricettive della zona.