di Silvio Giampieri
RIPATRANSONE – Anche a Ripatransone si è chiuso solennemente il mese di Maggio, dedicato dalla devozione popolare alla Beata Vergine Maria. Martedì 31 sera, dopocena, nel Duomo di sono ritrovati insieme tanti fedeli per la recita comunitaria del santo rosario.
In tutto il territorio, infatti, sono tanti i gruppi di persone che si riuniscono spontaneamente la sera per questa consuetudine di preghiera, sia nelle case dei privati, sia nelle antiche chiese monumentali rurali che sono sparse nelle varie frazioni della campagna.
Significativo dunque che tutti comunitariamente abbiano pregato ai piedi dell’immagine della Madonna di San Giovanni, ai fedeli tanto cara ed esposta tutto l’anno sull’altar maggiore eccezionalmente, in occasione del giubileo straordinario della Misericordia.
Tra i canti animati dalle suore Teresiane, aiutate da alcuni ragazzi per ascoltare assieme alcune letture, e le preghiere ciascuno ha affidato alla Vergine le proprie intenzioni personali, con quelle della parrocchia.
Fa riflettere anche il fatto che la Chiesa, nella sua saggezza, abbia scelto di mettere al culmine di questo mese la festa della Visitazione, dove non è celebrata tanto Maria in sé stessa come persona, ma viene messo al centro il suo slancio caritativo verso chi si trovava nel bisogno, cioè la cugina Elisabetta.
Una caratteristica del Vangelo è proprio questa: chi ha fatto esperienza di un annuncio così importante, quello di Cristo, non può trattenerlo per sé, ma sente l’esigenza di trasmetterlo a chi gli sta vicino.
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