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Maltempo miete vittime in Francia e Germania. Chiuso il Louvre

francia

Maltempo killer in Francia e Germania dove le forti piogge, che in questi giorni stanno attraversando il nord Europa, hanno provocato almeno cinque morti e quattro dispersi. A Parigi, in particolare, resta alta l’allerta per una possibile esondazione della Senna, tanto che il Louvre resterà chiuso per tutta la giornata di oggi, ‘a titolo preventivo’, in modo da mettere in salvo le opere d’arte custodita nei sotterranei.

A renderlo noto è la direzione dello storico Museo che ogni anno conta 9 milioni di visitatori, che spiega in una nota che le opere situate in zone vulnerabili alle inondazioni saranno spostate ai piani più alti. Stessa procedura anche per il Museo d’Orsay, situato sull’altro lato della Senna, che anticiperà l’orario di chiusura e che da ieri ha avviato una serie di verifiche per mettere in sicurezza le opere conservate  nei piani più bassi.

Intanto nelle zone circostanti alla capitale si registrano situazioni drammatiche. Ieri sera i vigili del fuoco hanno ritrovato il corpo di una donna di 86 anni che galleggiava sul pavimento inondato a Souppes-sur-Loing, a causa di un’alluvione eccezionale. Inoltre circa 500 persone sono state sfollate e, in totale, sono 24mila le case rimaste senza elettricità.

Il presidente Francoise Hollande ha annunciato che il governo dichiarerà lo stato di catastrofe naturale nel paese. Molti dipartimenti dell’Ile-de-France sono ancora in emergenza mentre diverse stazioni della metro e della Rer sono stati chiusi. Sospeso anche il servizio dei bateaux-mouches, i tradizionali battelli parigini che viaggiano sulla Senna.

Altrettanto drammatica la situazione in Germania. La zona più colpita – spiega la Bbc – risulta essere la Baviera. Nella cittadina di Simbach am Inn i sommozzatori hanno rinvenuto tre morti in un’abitazione colpita dalle inondazioni e il corpo di una donna aggrappata ad un tronco d’albero in un fiume. Numerose, poi, le persone intrappolate nelle loro case o in condizioni di difficoltà; molti si sono rifugiati sui tetti e le acque hanno tagliato strade e ponti. Ben 9mila le case senza elettricità. In due distretti della Baviera meridionale al confine con l’Austria è stato decretato lo stato di “catastrofe”.