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Mini pellegrinaggio a Villa Rosa verso la Madonna dei Franchi

VILLA ROSA – Sabato scorso, 28 maggio, è stato il giorno, per la parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata di Villa Rosa, dell’ormai consueto mini-pellegrinaggio a conclusione sia dell’anno di catechismo sia del mese di maggio. L’appuntamento, infatti, prevede ormai da qualche anno una visita alla vicina Madonna dei Franchi in via Civita (zona Castellaccio), dove si trova un’edicola votiva molto venerata in passato dalla comunità di Villa Rosa.

Questo luogo, infatti, al tempo di don Salvatore Barbizi, parroco di Villa Rosa dal 1952 al 1986, era meta privilegiata per scampagnate e momenti ricreativi, vista la storia particolare legata a quest’edicola dedicata a Maria. Si racconta, infatti, che in questa zona sia caduta una bomba altrimenti destinata alle vicine Colonnella o Villa Rosa: questa “deviazione” venne così interpretata come un miracolo e in questa sede venne appunto costruita un’edicola per ringraziare la Madonna.

E dal 2012 l’attuale parroco di Villa Rosa, don Federico Pompei, ha rispolverato questo antico tradizionale pellegrinaggio invitando tutta la comunità parrocchiale. La risposta è stata positiva visto che molti hanno partecipato: c’erano, infatti, alcuni ragazzi della scuola elementare, altri della scuola media, i catechisti, gli educatori, gli animatori, tanti genitori e anche altri fedeli.

“Un piccolo popolo che si è mosso” lo ha definito don Federico: “per noi è diventato una sorta di appuntamento fisso con il quale ne approfittiamo per raccontare quest’episodio ed una sorta di diversivo con il quale omaggiamo la Madonna recitando davanti all’edicola il Santo Rosario. Sabato siamo partiti dal cimitero di Villa Rosa alle ore 15 e a piedi in un’ora circa siamo arrivati, diciamo, alle pendici di Colonnella; dopo un breve momento di ristoro è iniziata la recita collettiva del Santo Rosario animato dai vari gruppi e poi la giornata è terminata allegramente con un bel gelato offerto a tutti dalla famiglia Franchi, gli antichi proprietari di terreni e residenze della zona da cui poi deriva proprio il nome di Villa Rosa”.

Sara De Simplicio: