MONTALTO – L’esperienza della Prima Comunione resta sempre e indubbiamente il ricordo più bello che portiamo nel cuore. Anche quando più grandicelli ci accostiamo a ricevere la Confermazione. Anche quando il Matrimonio costituisce un passaggio decisivo della nostra esistenza di coppia. E questo perché costituisce il primo e fondamentale incontro con la Vita di Cristo, nel Sacramento del Suo Corpo e del Suo Sangue. Forse non ne siamo neanche capaci, probabilmente non riusciamo ad afferrare il tutto, e sicuramente non ne siamo degni, ma lo stupore, il candore e la preziosità di quei momenti restano intatti nella memoria e nel cuore per tutta la vita. Si legge nei volti dei fanciulli, come Domenica scorsa, 29 maggio, lo si è letto su quelli dei tredici ragazzi che dalle Parrocchie di Santa Maria Assunta in Montalto, di Santa Maria in Viminato in Patrignone e di Santa Lucia in Porchia, accompagnati dai loro Genitori, si sono raccolti in una gremitissima Concattedrale dove li attendeva il Signore Gesù. La solenne Celebrazione ha mosso i suoi passi dal Monastero di Santa Chiara, da dove, fatto un breve momento di preghiera e di preparazione, con un fiore bianco in mano e accompagnati dalle note della Banda Musicale cittadina, i ragazzi e le ragazze sono discesi in chiesa per prendere parte alla Santa Messa festiva della Solennità del Corpus Domini. Non sono mancati momenti di intensa meditazione, e neanche quelli di commozione, da parte di piccoli e grandi, dal momento che, dopo giorni di più intensa preparazione spirituale e catechetica, ciascuno dei fanciulli ha realizzato pienamente l’ardente desiderio di ricevere Gesù Eucaristia nel suo cuore. Momento culminante del Rito è stato naturalmente quello della distribuzione della Santa Comunione ai ragazzi, nelle specie del pane e del vino consacrati, concluso dal Ringraziamento di una tra i novelli Comunicati e dall’Atto di Affidamento degli stessi alla materna Custodia della Vergine Maria letto da una delle Mamme. Poi la Processione eucaristica, momento alto di Fede nella Presenza reale, lungo alcune vie cittadine, tra preghiere, canti e Inni sacri eseguiti dalla Banda. A conclusione, dopo il rientro in Concattedrale, la Benedizione col Santissimo Sacramento e un abbraccio di augurio con ciascun ragazzo, nel clima di gioia vera, quale si vive in ogni Famiglia.