Di Emanuele Imbrescia, foto Giuseppe Palestini
GROTTAMMARE – Tutti abbiamo un sogno,il nostro tra i tanti,da fotoamatori e non da professionisti, è quello di fermare il tempo attraverso la fotografia.
Fermare uno stato d’animo.Quando guardiamo il mare,la prima cosa che risalta agli occhi è il suo colore:il blu,blu come il cielo che lo sovrasta.
Insieme sembrano confondersi,perdersi,in realtà rimangono distinti ed è proprio quel loro”essere insieme”che li rende meravigliosi.
Riflettendoci:cosa altro sono il mare e il cielo se non specchi della nostra anima?Tutto riporta al mare.Lì troviamo anche i porti,luogo da cui iniziano e si concludono i viaggi.Sì il viaggio come la vita,una vita fatta di relazioni, problemi,gioie,vittorie e sconfitte.
Noi in questo viaggio siamo chiamati a prenderci cura di ciò che ci circonda.Il mare,il cielo,la terra,tutto il creato sono dono dell’amore di Dio.
Già nel libro dei Salmi o ancora nel Cantico delle Creature di San Francesco e in ultimo nell’Enciclica Laudato Si di Papa Francesco,il creato è il luogo della presenza di Dio e attraverso esso Dio stesso ci chiama ad avere una relazione con Lui.Contemplando il cielo,il mare dobbiamo porci una domanda:siamo capaci di attraversare la nostra continua ricerca di senso,di infinito con fede? Il più delle volte non troveremo una risposta,ma cerchiamo di immaginare di essere come delle barche a vela,in mezzo al mare,sospinte dal vento,sotto ad un cielo che ci spinge alla felicità… In questa mostra fotografica,che si terra dal 24 giugno all 11 luglio presso il Kursaal di Grottammare, il nostro Giuseppe Palestini esporrà le sue foto al pubblico ,insieme ad alcune del nostro neo “gruppo fratelli e sorelle nella fotografia“, con l intento di far scoprire attraverso le immagini ,con tutta la nostra semplicità e amatorialità, la bellezza del creato che c’è tra il Cielo e il Mare…
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