SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La scuola è finita e molti giovani studenti si preparano agli esami: gli esami, “quelli veri”, quelli di Stato. Molti ragazzi si apprestano quindi ad affrontare gli esami di maturità: un momento importante, di passaggio, forse uno dei pochi riti di passaggio rimasti. Comunque un momento significativo nella vita di diciannovenni che si affacciano al futuro. Un futuro incerto, come lo è tutto ciò che non conosciamo ancora, ma reso più fumoso da un momento storico che pesa sulla testa dei giovani, in cui papa Francesco ribadisce continuamente di non farsi rubare la speranza, camminando con coraggio verso Cristo. Intanto però lo stress da esame c’è e si snocciolano i riti pre-esami: consigli, buone pratiche, studi matti e disperatissimi per recuperare inadempienze, mappe concettuali, sistemi di copiature varie… la ricerca di informazioni sui professori della commissione e i rituali prevedono anche che ci sarà sempre chi comunicherà di sapere in anteprima i testi delle prove d’esame. Un’occasione per augurarsi un buon esame, buono non per l’esito in sé del voto, buono perché maturo, pronti alla vita da maturi. Questo è un tempo di scelte e i giovani chiedono di essere aiutati a diramare le incertezze, le paure, ad avere fiducia nel futuro, in se stessi, nelle loro scelte vocazionali, perché anche la scelta professionale è vocazionale. Per tutti gli studenti che lo desiderano, l’appuntamento è la mattina del 22 giugno alle ore 7.00 presso la Chiesa della Madonna del Suffragio, Ponterotto, parrocchia di don Roberto Melone, Assistente spirituale dei giovani di AC, per celebrare insieme l’Eucaristia. Vista l’ora seguirà un momento di condivisione della colazione prima di recarsi ognuno nella propria scuola.
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