MONTEDINOVE – La chiesa di San Lorenzo, nel pieno Centro cittadino di Montedinove, s’innalza sul sito di una precedente chiesa, di cui non si conoscono precisamente le origini.
Si calcola addirittura che la Chiesa odierna, a navata unica, risulterebbe più stretta di almeno due metri rispetto alla precedente, a due navate, mentre avrebbe di quella mantenuto lo stesso aspetto a pianta longitudinale, con l’abside rivolta a nord-est.
I lavori di costruzione della chiesa di San Lorenzo ebbero inizio il 17 settembre 1786 e terminarono il 1° novembre 1797. Il progetto e la direzione dell’opera furono affidati all’Architetto Pietro Maggi, che seppe realizzare un vero capolavoro, sia per la pulizia e l’essenzialità degli elementi strutturali, sia per l’eleganza e la solennità delle decorazioni, per le quali si avvalse di maestranze appositamente chiamate dalla Svizzera. Il colonnato, con scanalature a vista, ornato da finissimi capitelli corinzi a stucco bianco, si deve invece a Domenico Fontana. La chiesa è unanimemente definita la più bella del paese, nonostante la facciata esterna non sia mai stata portata a compimento. E finalmente Domenica prossima, dopo numerosi anni di chiusura, vedrà di nuovo aperte le sue porte. I lavori di ristrutturazione dell’edificio, la cui struttura primitiva risale già al X-XI secolo, sono stati eseguiti dalla Ditta “Felici – costruzioni e restauri”, con Sede a L’Aquila. L’azienda, specializzata nelle ristrutturazioni e nei restauri di Beni artistici e architettonici, e impegnata attivamente nella ricostruzione post-sisma in Abruzzo, è nata oltre trent’anni fa a Montalto delle Marche. Il programma della manifestazione prevede, alle 10:30, l’inaugurazione della chiesa dall’esterno, e, alle 11, la Santa Messa, presieduta dal nostro Vescovo Carlo e, a seguire, l’incontro con la Comunità locale presso il Centro di accoglienza turistica. Naturalmente molte saranno le Autorità presenti al Rito di riapertura: innanzitutto il Primo Cittadino, Antonio Del Duca, e il Parroco dell’omonima Parrocchia di San Lorenzo, padre Mario Alessandrini, della Comunità dei Frati Minori Conventuali del Santuario montedinovese di San Tommaso di Canterbury. Quindi gli architetti Fabrizia Gabrielli e Gianfilippo Frati, progettisti e curatori dei lavori di restauro, e Claudio Felici, titolare della Ditta appaltatrice.