Cari ragazzi e ragazze,
in questi giorni di grande impegno e, immagino, notevole tensione emotiva, desidero farVi giungere il saluto più affettuoso della Città.
Mi rivolgo a voi, più che come Sindaco, come un padre di famiglia che guarda con apprensione ma anche con fiducia al modo con cui affrontate una prova che, non a caso, è stata definita di maturità.
Al di là dell’onere che affrontate per i contenuti delle prove, questo è un test per valutare l’approccio personale alle prove stesse, appunto la maturità con cui vi state relazionando a quello che può essere senz’altro definito uno dei primi grandi ostacoli che la vita vi pone davanti.
E’ un passaggio necessario per costruire una personalità compiuta, quella che si richiede a coloro che, presto, saranno chiamati a reggere le sorti di una comunità e di un Paese.
E’ su di voi che riponiamo le speranze di un riscatto dell’Italia, ma prima ancora del mantenimento di un tessuto sociale coeso e solidale che, pur con tanti limiti, ci ha consentito di reggere finora l’urto di una crisi senza precedenti.
Lo scalino che vi accingete ad affrontare in questi giorni è dunque il primo di un percorso che, mi auguro, possa riservare anche tante gioie e soddisfazioni.
Ma ora concentratevi su questo passaggio: fate affidamento sulla vostra preparazione, sulla consapevolezza delle vostre possibilità e vedrete che quello che avete seminato saprete raccoglierlo. Avanti con fiducia, senza paura.