Una “campagna della misericordia” in molte diocesi italiane. È ciò che farà nei mesi estivi Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs), rispondendo alla campagna internazionale “Be God’s Mercy” (“Sii la misericordia di Dio”) che vede impegnate le 22 sedi di Acs nel mondo ed è finalizzata alla realizzazione di opere di carità in tutti i continenti. Per questa campagna, lanciata lo scorso 17 giugno, papa Francesco ha voluto registrare un videomessaggio invitando i fedeli di tutto il mondo a sostenere i progetti di Acs. “Il Pontefice lancia un appello – spiega Alessandro Monteduro, direttore di Acs-Italia – affinché il Giubileo della Misericordia venga valorizzato con delle opere di carità che restino nel tempo. La bellezza profonda del messaggio, che chiunque può scorgere, si accompagna anche a una forte responsabilizzazione. Il Santo Padre invita infatti a sostenere i progetti di Acs, progetti che lui stesso ha valutato meritevoli della generosità dei fedeli di tutto il mondo”. La sezione italiana della fondazione pontificia è al momento impegnata a promuovere quattro interventi specifici. In Colombia, Acs sosterrà l’opera della “Comunità Apostolica Donum Christi – Servitori del Servitore e Figli di Padre Pio” che a Bogotá offre alle decine di migliaia di senzatetto e di emarginati del cibo, un letto ma soprattutto l’amore e di chi è pronto ad ascoltarli e a prendersi cura di loro. In Libano, grazie alla fondazione, una mensa per rifugiati nella città di Zahlé potrà continuare a dar da mangiare a migliaia di profughi siriani in fuga dalla guerra. In India, nella diocesi di Jagdalpur, verrà ampliata una casa delle suore dell’Adorazione del Santissimo Sacramento per le tante donne senza-nome con disabilità mentale abbandonate dalle famiglie. Infine, nella Repubblica Centrafricana Acs finanzierà l’incontro per il dialogo e la riconciliazione che riunirà nella capitale Bangui circa 650 tra sacerdoti, religiosi e rappresentanti delle diverse comunità.
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