“C’è una ‘scuola della misericordia’ che stiamo frequentando assiduamente grazie al Papa e alla sua coinvolgente pedagogia della vita cristiana. Le parole che pronuncia e ancor di più i gesti che propone – semplici, coraggiosi, comunicativi – scaldano il cuore e mostrano una via percorribile, impegnativa ma affascinante, come accadde ai discepoli di Emmaus ascoltando Gesù che svelava loro il senso delle Scritture come le sentissero per la prima volta. Accade anche a noi così, se ci lasciamo educare a uno sguardo nuovo sulla misericordia”. È quanto scrive, in un messaggio inviato a tutte le parrocchie, il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, invitando a contribuire alla Giornata per la carità del Papa (domenica 26 giugno). “Francesco – prosegue Galantino – ci ha ricordato sin dai primi giorni del pontificato come la misericordia sia ciò che ‘rende il mondo meno freddo e più giusto’ (Angelus, 17 marzo 2013) perché ‘fonte di gioia, di serenità e di pace’ e ‘condizione della nostra salvezza’ (Misericordiae vultus, n.2), che è proprio ‘opera della sua misericordia’ (Evangelii gaudium, n.112). Se ciascuno di noi è chiamato a esserne testimone credibile nelle circostanze più comuni della propria vita quotidiana in mezzo agli altri, la Chiesa ‘dev’essere il luogo della misericordia gratuita, dove tutti possano sentirsi accolti, amati, perdonati e incoraggiati a vivere secondo la vita buona del Vangelo’ (ibidem, n.114). Ecco la strada, e con essa la meta, verso la quale incamminarsi con decisione alla scuola di papa Francesco”.