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VIDEO e FOTO Montedinove, riaperta la Chiesa di San Lorenzo, Vescovo Bresciani: Una storia di fede, arte e di bene

Foto dell'Architetto Fabrizia Gabrielli
Foto dell'Architetto Fabrizia Gabrielli
Foto dell'Architetto Fabrizia Gabrielli
Foto dell'Architetto Fabrizia Gabrielli

MONTEDINOVE – Domenica 26 giugno, alla presenza di tanti fedeli della comunità di Montedinove è stata riaperta la Chiesa di San Lorenzo dopo 9 anni di restauro.
Presenti tra le altre autorità il Vescovo Carlo Bresciani, il Primo Cittadino Antonio Del Duca, il Parroco padre Mario Alessandrini della Comunità dei Frati Minori Conventuali del Santuario di San Tommaso di Canterbury, gli architetti Fabrizia Gabrielli e Gianfilippo Frati, progettisti e curatori dei lavori di restauro e Claudio Felici, titolare della Ditta appaltatrice.

Il programma della manifestazione ha visto alle ore 10:30, l’inaugurazione della chiesa e alle ore 11, la Santa Messa presieduta dal Vescovo Carlo Bresciani. Durante l’omelia il Vescovo Bresciani ha ricordato l’importante ruolo della Chiesa nella comunità locale e di come sia importante per il fedele non isolarsi ma bensì camminare insieme per conseguire il bene comune.

Al termine della celebrazione è seguito l’incontro conviviale con la Comunità locale presso il Centro di accoglienza turistica.

Cenni storici
La chiesa di San Lorenzo, nel pieno Centro cittadino di Montedinove, s’innalza sul sito di una precedente chiesa, di cui non si conoscono precisamente le origini.

Si calcola addirittura che la Chiesa odierna, a navata unica, risulterebbe più stretta di almeno due metri rispetto alla precedente, a due navate, mentre avrebbe di quella mantenuto lo stesso aspetto a pianta longitudinale, con l’abside rivolta a nord-est.

Secondo alcuni storici l’attuale si erige sul sito della romana Novana.
Manca una seria campagna di scavi per accertarlo definitivamente. Dopo la donazione del 1039 con cui il feudatario longobardo Longino dona vasti possedimenti all’abbazia di Farfa, Montedinove viene fortificata e con tutta la probabilità nasce in tale periodo la prioria di S. Maria de Cellis (il portale gotico reca la data del 1358) e la parrocchia di S. Lorenzo martire (riedificata su disegno del Maggi nel 1792). Nel XVII sec. Fu costruito il convento dei Minori conventuali con l’annessa chiesa dedicata a S, Tommaso, il vescovo martire di Canterbury.

I lavori di costruzione della chiesa di San Lorenzo ebbero inizio quini il 17 settembre 1786 e terminarono il 1° novembre 1797. Il progetto e la direzione dell’opera furono affidati all’Architetto Pietro Maggi, che seppe realizzare un vero capolavoro, sia per la pulizia e l’essenzialità degli elementi strutturali, sia per l’eleganza e la solennità delle decorazioni, per le quali si avvalse di maestranze appositamente chiamate dalla Svizzera. Il colonnato, con scanalature a vista, ornato da finissimi capitelli corinzi a stucco bianco, si deve invece a Domenico Fontana. La chiesa è unanimemente definita la più bella del paese, nonostante la facciata esterna non sia mai stata portata a compimento. E finalmente Domenica prossima, dopo numerosi anni di chiusura, vedrà di nuovo aperte le sue porte. I lavori di ristrutturazione dell’edificio, la cui struttura primitiva risale già al X-XI secolo, sono stati eseguiti dalla Ditta “Felici – costruzioni e restauri”, con Sede a L’Aquila. L’azienda, specializzata nelle ristrutturazioni e nei restauri di Beni artistici e architettonici, e impegnata attivamente nella ricostruzione post-sisma in Abruzzo, è nata oltre trent’anni fa a Montalto delle Marche.

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