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Cardinale Bassetti: per migrazioni servono “accordi di pace, piani di sviluppo, corridoi umanitari, integrazione”

Le migrazioni internazionali “vanno governate senza illuderci di risolverle attraverso la creazione di nuove frontiere o, peggio ancora, con l’erezione di nuovi muri. Questi grandi processi sociali si presiedono, infatti, attraverso una intelligente e coordinata politica internazionale che sappia promuovere accordi di pace, piani di sviluppo economico, corridoi umanitari e, infine, una nuova e sapiente politica di integrazione nei Paesi di accoglienza”. Lo afferma il cardinale arcivescovo metropolita di Perugia – Città della Pieve, Gualtiero Bassetti, in un suo scritto contenuto nel libro “Una missione da compiere. L’Azione Cattolica, La Pira e i cattolici italiani” (Roma, Ave, 2016, pagine 112, euro 18) che raccoglie i contributi del convegno per le celebrazioni del centenario dell’Azione cattolica di Perugia. In un ampio stralcio anticipato oggi da L’Osservatore Romano, il porporato, vincitore dell’ultima edizione del premio “La Pira Città di Cassano”, sottolinea il triplice impegno chiesto a tutti da La Pira: “conoscenza, accoglienza, dialogo”. L’accoglienza dei migranti, dei rifugiati e dei richiedenti asilo, scrive Bassetti, “deve uscire dalle opposte retoriche ed entrare nella vita quotidiana di tutti. Garantendo e salvaguardando la dignità umana di ogni persona: di coloro che, disperati, scappano dalla propria casa; e di coloro che, invece, li accolgono nella propria città”. Quanto al dialogo, osserva, “La Pira è stato un pioniere del dialogo interreligioso. Papa Francesco — dopo lo storico incontro con il patriarca di Mosca Kirill del 12 febbraio 2016 all’Avana — con la sua predicazione profondamente evangelica e disarmata, sta richiamando tutti gli uomini religiosi alla necessità di costruire con il loro dialogo alternative alla cultura dello scarto, che ha la sua origine proprio nel rifiuto pratico della trascendenza”. Questa “è forse la convinzione più profonda di La Pira nell’ambito della sua politica internazionale”. Ebbene, conclude il card. Bassetti, “probabilmente mai come adesso, le parole di La Pira” sulla necessità di abbattere muri e costruire ponti “tornano a essere particolarmente attuali”.

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