SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Giornata memorabile per la comunità di Paolantonio in Sant’Egidio alla Vibrata, quella dello scorso mercoledì 29 giugno.
Atteso con gioia e trepidazione , è giunto infatti finalmente un singolare e per certi versi raro anniversario, quello riguardante i 70 anni di sacerdozio del parroco fondante e oggi parroco emerito, oltre che saggio e disponibile confessore, della comunità parrocchiale di Paolantonio: don Pacifico Forlini.
Ad accoglierlo nella chiesa di San Giuseppe, da lui servita per ben 40 anni, c’erano moltissimi fedeli, così tanti da occupare, a porte aperte, anche il sagrato della chiesa e, oltre a tanti sacerdoti provenienti dalle zone limitrofe, anche i due Vescovi della Diocesi, il vescovo Mons. Carlo Bresciani e il Mons. Gervasio Gestori.
Mons. Bresciani durante l’omelia, si è fatto portavoce di un sentimento diffuso e percepibile a vista d’occhio: il senso di gratitudine e di riconoscenza di tutti i parrocchiani verso il loro Don Pacì.
Vescovo Bresciani: “La gratitudine da una parte richiede il riconoscere ciò che si è ricevuto e dall’altra anche apprezzarlo. Ed oggi questi sentimenti dobbiamo innanzitutto rivolgerli a Dio perché tutto deriva da Lui, come anche il sacerdozio che è un dono di Dio alla comunità. Poi è nostro dovere dire grazie anche a tutte quelle persone che ci fanno del bene perché l’amore di Dio si mostra attraverso delle persone concrete: solo così il nostro cuore sarà in pace e solo così dimostreremo di aver apprezzato i doni ricevuti. (…)Ma ricordiamo che la gratitudine ha il suo fondamento nella fede … Cos’è, infatti, che ha portato don Pacifico a donare la sua vita alla Chiesa per ben 70 anni? Una cosa la si dona se vale la pena, se c’è qualcosa di grande…e cosa c’è più grande di Dio?! Per questo la base di tutto è la fede e solo così ha senso donare la vita. (…) Don Pacì ha servito e ha voluto molto bene a questa comunità e voi l’avete percepito … ma questa fedeltà senza limiti dimostrata deve farci riflettere su ciò che c’è dietro ad un sacerdozio… Don Pacifico si è messo a servizio di Cristo, della Chiesa e della vostra comunità, per fondarvi su questa roccia della fede. E la gioia più grande per un sacerdote è sicuramente sapere che ciò che ha cercato di fondare rimanga saldo, senza tentennamenti. (…)Perché nessuno resterebbe fedele contando solo sulle sue forze. La nostra forza proviene dal Signore e dalla sua vicinanza che, anche e proprio nei momenti difficili, ci aiuta a superarli”.
Ad un visibilmente emozionato e commosso don Pacì si è rivolto anche don Marco, suo successore e attuale parroco della parrocchia di Paolantonio, che gli ha portato i saluti e gli auguri di Papa Francesco, e al termine anche il sindaco di Sant’Egidio alla Vibrata, Rando Angelini, che gli ha rivolto spontanee parole di affetto e gratitudine.
Ecco in sintesi l’intervento di ringraziamento del sindaco: “Oggi si festeggia non solo un evento fondamentale per la comunità di Paolantonio ma al tempo stesso anche fondante. Quando nell’omelia si è fatto riferimento a Pietro e Paolo, le colonne portanti della Chiesa … il nostro cuore ha subito pensato a don Pacì, anche lui per noi una colonna e un punto di riferimento imprescindibile. Personalmente lo ricordo come un uomo gentile e generoso con i giovani ma molto autoritario ed autorevole con i grandi… A nome di tutti i cittadini di Sant’Egidio, lo abbraccio e lo ringrazio calorosamente.”
Al termine, dopo scroscianti e lunghissimi applausi per la visibile commozione del parroco emerito, è toccato anche a lui prendere la parola e tentare di gestire l’emozione che – a suo dire – gli ha “ giocato un brutto scherzo”.
Ecco le parole di don Pacì: “ Scusate la mia emozione, è più forte di me e perciò dirò quel che il cuore mi detta. Amici e fratelli miei carissimi, perché ci troviamo qui riuniti, questa sera, in questa lode di gloria e ringraziamento al Signore? Per dirGli ancora una volta tutti insieme grazie! Grazie Signore per quanto mi hai concesso in questa vita e in questi 70 anni di sacerdozio, dei quali 23 trascorsi a Sant’Egidio alla Vibrata e 47 in questa carissima e indimenticabile parrocchia (40 come parroco e 7 come parroco emerito). Quanto affetto ci siamo scambiati, quanta collaborazione ho chiesto e mi avete dato, quanto bene mi avete voluto! Non so come ringraziarvi! Grazie a voi , alle vostre famiglie e a tutti coloro che compongono questa comunità. Un grazie particolare va, inoltre, al nostro vescovo Mons. Carlo Bresciani che mi ha onorato della sua presenza in questo giorno indimenticabile e con lui il nostro vescovo emerito Gervasio Gestori, che ha tanto amato questa comunità e della quale ha sempre parlato bene… anche al loro il mio grazie fedele. E un ultimo grazie al mio successore, al carissimo don Marco, che ha raccolto quanto ho seminato e sta coltivando con tanto amore e tanto impegno tutte le principali necessità di questa comunità. Che il Signore lo sostenga, che il Signore lo protegga, che il Signore gli dia la forza di continuare ciò che sta facendo. Grazie!”
Al termine della celebrazione eucaristica, tutti i presenti si sono diretti nel piazzale retrostante il complesso parrocchiale già allestito, per l’occasione, a festa… una grande festa che, organizzata dal parroco don Marco in collaborazione con alcuni parrocchiani, che ha coronato degnamente un anniversario indimenticabile come questo. Una cena offerta per tutti a base di porchetta, birra, cocomero e confetti a volontà, allietata dal gruppo musicale “I Rapsodia”, che ha visto la partecipazione di quasi 2000 persone e conclusasi con un lunghissimo e straordinario spettacolo pirotecnico, dimostratosi perfettamente all’altezza della situazione.
Ancora auguri e lunga vita a don Pacì!
Di Seguito il telegramma di Papa Francesco per Don Pacifico Forlini.
0 commenti