Di Floriana Palestini
DIOCESI – Le emozioni forti sono così: ti colpiscono all’improvviso in un punto imprecisato tra cuore e stomaco e senti un colpo, un botto dentro. Ma tranquilli, non si è rotto niente. Le emozioni forti arrivano in un pomeriggio rovente di luglio, mentre canti l’inno della XXXI Giornata Mondiale della Gioventù insieme a una chitarra e agli amici della tua diocesi. “Persi in un mondo d’oscurità, lì Tu ci trovi”: ti viene la pelle d’oca e chi è seduto vicino a te sorride, pensando come tu faccia a sentire freddo con 38°. Non te lo sai spiegare nemmeno tu, o meglio, non riesci a capire.
Non riesci a capire nemmeno come fai a non cadere per terra quando, a mezzogiorno del giorno successivo, dopo (non) aver dormito in tenda, dopo una giornata passata correndo su e giù per i sentieri dello Scout Park di Grottammare, mangiando poco e niente, ballando scatenata fino a mezzanotte, carichi il pullmino sollevando scatoloni e salutando facce ormai amiche. Sono state queste le giornate vissute dai giovani della nostra diocesi in un ritiro semi-serio a Grottammare, l’ultimo incontro prima di salutarsi per partire per la nostra GMG di Cracovia.
La sfida di quest’incontro è partita subito: i ragazzi infatti hanno raggiunto lo Scout Park a piedi, partendo ognuno da tre zone diverse a seconda della vicaria di appartenenza. Affrontando salite e battendo sentieri assolati, tutti sono arrivati a destinazione per il pranzo. Nel pomeriggio i ragazzi si sono radunati nel Campus Misericordiae (tutti i piazzali avevano i nomi di luoghi importanti di Cracovia) per partecipare ad alcuni laboratori che li avrebbero preparati alla GMG e ascoltare la preziosa testimonianza di don Francesco Pierpaoli, responsabile nazionale di Pastorale Giovanile.
Durante la serata i ragazzi si sono avvicinati ancor di più al clima della GMG di Cracovia grazie alla testimonianza di alcuni amici della nostra diocesi, a loro volta “ex giovani” protagonisti delle GMG di Parigi, Roma, Toronto, Colonia, Sydney, Madrid. Nei loro occhi scorrevano i ricordi del passato: si potevano rivedere i volti dei giovani di tutto il mondo e viaggiando con la fantasia si materializzavano intorno a noi i luoghi che venivano descritti. A sciogliere poi i muscoli ci ha pensato la band musicale Senzassenso, gruppo emergente originario del fermano, che ha fatto scatenare i giovani con cover e brani inediti. Il giorno seguente, i giovani si sono salutati con l’Eucarestia presieduta dal vescovo Carlo e si sono dati appuntamento chi al 19 luglio e chi alla mezzanotte del 25, per affrontare insieme il viaggio che li porterà in Polonia, a Cracovia per la settimana del gemellaggio e per la settimana della GMG.