Nei giorni 12 e 13 luglio si è tenuta in Vaticano la prima riunione della Commissione mista di esperti croati e serbi incaricata di procedere ad una rilettura in comune della vita del beato cardinale Alojzije Stepinac prima, durante e dopo la Seconda guerra mondiale. Lo rende noto la Sala stampa vaticana: “Tale Commissione è stata creata su iniziativa del Santo Padre, dopo vari incontri e consultazioni tra rappresentanti della Santa Sede, della Chiesa ortodossa serba e della Conferenza episcopale croata, per rispondere all’esigenza di chiarire alcune questioni della storia”. La Commissione è incaricata di svolgere un lavoro scientifico, seguendo la metodologia delle scienze storiche, basata sulla documentazione a disposizione e la sua contestualizzazione: “Essa – precisa la nota – non interferirà sul processo di canonizzazione del beato cardinale Alojzije Stepinac, che è di stretta competenza della Santa Sede”. Si prevede una serie di incontri che dovrebbero concludersi nell’arco di 12 mesi. La Commissione risulta così composta: Presidenza di “patrocinio” della Santa Sede: padre Bernard Ardura, o. praem., presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche. Membri della Chiesa cattolica di Croazia: cardinale Josip Bozanić, arcivescovo di Zagabria; monsignor Ratko Perić, vescovo di Mostar-Duvno; monsignor Antun Škorčević, vescovo di Požega; Jure Krišto, Istituto Croato per la Storia; Mario Jareb, Comitato Croato di Scienze Storiche. Membri della Chiesa ortodossa serba: S. Em. Amfilohije, metropolita del Montenegro e del Litorale; S. Em. Porfirije, metropolita di Zagabria e Lubiana; S.E. Irinej, vescovo di Novi Sad e di Bačka; S.E. Jovan, vescovo della Slavonia; S.E. Prof. Darko Tanasković, ambasciatore, delegato Permanente della Repubblica di Serbia presso l’Unesco. La prossima riunione si terrà a Zagabria nei giorni 17-18 ottobre 2016.