Il Sindaco Remo Bruni si è recato infatti a Roma, presso l’altare della patria, per assistere all’accensione della “fiaccola della Carità”, essendo quest’anno la cittadina ripana scelta come ente civile protagonista di questa manifestazione.
Un tale evento è pensato per ricordare l’opera caritativa di San Camillo de Lellis che si prodigò con tutte le sue energie a sostegno degli ammalati, fondando l’ordine religioso dei Ministri degli Infermi.
La cerimonia si è svolta sotto la guida di alcuni religiosi camilliani, alla presenza di varie autorità civili e militari, che hanno solennizzato l’occasione con un apposito picchetto d’onore, essendo il Santo abruzzese patrono anche della sanità militare.
Tra i momenti più suggestivi vi è stata la deposizione di una corona d’alloro sulla tomba del milite ignoto, in memoria dei caduti di tutte le guerre, da parte del primo cittadino ripano e di quello di Bucchianico.
Dal fuoco che arde in modo perpetuo sull’ara, è avvenuta poi l’accensione della fiaccola che raggiungerà la cittadina abruzzese in occasione della festa di San Camillo il prossimo 14 Luglio. Sono previste infatti una serie di celebrazioni, tra cui la notturna “marcia della Carità” che avviene nella serata del 13 partendo dalla cattedrale di Chieti fino a Bucchianico, presieduta dall’Arcivescovo metropolita Bruno Forte.
Momento conclusivo della giornata romana si è avuto con la celebrazione eucaristica nella casa generalizia dei Ministri degli Infermi, presso la chiesa di Santa Maria Maddalena presieduta dal p. Laurent Zoungrana Vicario generale dell’ordine camiliano.
La coincidenza vuol che la Santa titolare del luogo sacro sia patrona della città di Ripatransone che diede i natali a Fratel Giacomo Giacopetti, che a Roma incontrò San Camillo e ne divenne fervente collaboratore e interprete del carisma religioso, distinguendosi per virtù e fama di santità.