“E’ una decisione che denota un atteggiamento tecnocrate, una burocrazia miope che va a penalizzare il sistema turistico e quindi economico di molte realtà marchigiane e naturalmente dell’intero Paese. Sono tuttavia ottimista nel poter trovare una soluzione per costruire un percorso comune con il Governo, in sede di Conferenza Stato-Regioni, che tuteli le concessioni demaniali esistenti. Come Regione Marche siamo sempre stati a fianco dei nostri imprenditori per valorizzare e salvare lo straordinario patrimonio che hanno saputo creare con i loro investimenti in tutti questi anni. Purtroppo nessun Governo negli ultimi dieci anni ha affrontato quello che oggi ci ritroviamo come problema urgentissimo. Ma sono fiducioso che i principi di riordino della materia a cui il Governo sta lavorando siano rispondenti alle esigenze di salvaguardia degli investimenti e del patrimonio di esperienza e professionalità acquisite dalle nostre imprese turistico-balneari.”