Sono alcune delle riflessioni proposte dal nuovo libro di Giovanni Tridente e Bruno Mastroianni, entrambi docenti alla Pontificia Università della Santa Croce – La missione digitale. Comunicazione della Chiesa e social media –, che si avvale, tra gli altri, dei contributi di Daniele Chieffi, social media manager di ENI, e Daniele Bellasio, responsabile de IlSole24Ore.com.
In effetti, come spiegano gli autori, il volume non è rivolto solo agli addetti ai lavori ma a chiunque voglia fare della sua presenza online un’occasione per cooperare al bene comune. Questo perché la comunicazione non è più solo per i professionisti del settore (giornalisti e comunicatori) ma qualcosa a cui ciascuno contribuisce con la sua vita in Rete.
Se è dunque vero che il Web è passato da essere un semplice strumento a un ambiente da abitare, tutti (educatori, genitori, artisti, ecclesiastici, religiosi, volontari…) sono chiamati a dare il loro apporto per costruire legami, incontrare persone e arricchire le proprie esperienze.
L’approccio dei saggi che compongono l’edizione è di tipo propositivo. Non si analizzano infatti pericoli e rischi che la tecnologia digitale porta con sé, ma si parte dal presupposto inverso, e cioè che ogni nuovo scenario di comunicazione – coinvolgendo donne e uomini – porta con sé le luci e le ombre della condizione umana, ed è proprio in considerazione della capacità di far luce che le ombre si possono dissipare.
Più che “spegnere la tecnologia” o “mettere regole” per limitarne l’uso, il libro si domanda quindi “cosa c’è da fare” nel momento in cui i dispositivi sono accessi e connessi alla Rete. In sintesi: “puntare al valore delle relazioni per costruire, nella Rete, dei dialoghi davvero rilevanti”.
Il testo è disponibile anche in formato digitale per i dispositivi Apple e Kindle.
Scheda libro: http://www.edizionisantacroce.it/catalogo/comunicazione/collane-e-raccolte/saggi-e-manuali/284-la-missione-digitale.html