GROTTAMMARE – Si sono conclusi ieri i lavori di ristrutturazione della passerella e di rafforzamento della scogliera radente della pista ciclopedonale nord.
L’intervento è terminato nei tempi concordati ma sull’opera si dovrà intervenire con qualche ritocco poiché, nonostante la pista non fosse stata completamente chiusa al transito, alcuni passanti hanno oltrepassato le recinzioni di sicurezza del cantiere – con tutti i rischi del caso – lasciando impronte umane e canine ben visibili sul nuovo manto in calcestruzzo.
I lavori sono stati eseguiti dall’impresa Area Delta di Acquasanta Terme, al costo complessivo di 26.757,97 € a carico del bilancio comunale. L’intervento ha riguardato un’opera progettata in via straordinaria per mettere riparo ai danni causati dalle mareggiate invernali e primaverili, in un punto della costa grottammarese in cui vecchie barriere frangiflutti non assolvono più alla loro funzione antierosione.
L’impresa esecutrice ha seguito le indicazioni contenute nel progetto firmato dai tecnici dell’Area Gestione del Patrimonio e approvato dalla giunta comunale il 10 maggio scorso. L’intervento si è sviluppato inizialmente con lo scarico di 675 tonnellate di materiale in travertino per il rafforzamento di 170 metri di scogliera radente, ed è proseguito con la demolizione e la ricostruzione di 110 metri del percorso ciclopedonale. I lavori sono terminati nel tempo previsto di 15 giorni.
“Si chiude anche questo cantiere così importante per la città in tempi accettabili – è il commento del sindaco Enrico Piergallini – oggi appare chiaro che, rimandare il lavoro a settembre avrebbe significato abbandonare uno dei tratti più suggestivi della nostra città in un momento di massimo utilizzo da parte di cittadini e turisti. L’intervento è esemplare: la scogliera è stata rafforzata e rialzata, il manto della pista rifatto, sistemata parzialmente la linea dell’illuminazione. Basterebbe replicarlo per tutta la lunghezza del tratto interessato dalle mareggiate. Lo diciamo da mesi: non sarebbe un grandissimo sforzo economico. Da soli, però, non ce la facciamo. Abbiamo bisogno di un aiuto”.
L’erosione della costa a nord dell’abitato cittadino è un problema annoso che, a detta degli esperti, può essere risolto con un intervento di rafforzamento sulle quattro scogliere emerse a largo del tratto. Opere già progettate dall’ufficio tecnico comunale in attesa di finanziamento regionale. Va ricordato inoltre che le condizioni della pista hanno già richiamato l’attenzione – e il parziale intervento – di RFI, quando tra il febbraio e il marzo del 2015 il mare in burrasca iniziò a lambire il rilevato ferroviario.
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