Nel 2015 si sono verificati in Italia 173.892 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato 3.419 vittime e 246.050 feriti. Sono questi i dati principali rilasciati oggi da Istat e Aci nel report “Incidenti stradali. Anno 2015 (Dati provvisori)”. “Per la prima volta dal 2001 – scrive l’Istat – cresce il numero di vittime (+38, pari a +1,1%) mentre gli incidenti calano dell’1,8% e i feriti del 2%”. Anche nell’Unione europea, si legge nel report, nel 2015 sono aumentate le vittime degli incidenti: 26.302 contro 25.970 del 2014 (+1,3%). Se si confrontano i dati del 2015 con quelli del 2010 (anno di benchmark della strategia europea per la sicurezza stradale) i decessi risultano però in calo del 16,8% a livello europeo e del 16,9% in Italia. L’Italia si colloca al 14° posto della graduatoria europea dei morti per incidente stradale, dopo Regno Unito, Spagna, Germania e Francia. Nello stesso anno aumentano anche i feriti gravi: quasi 16mila contro i 15mila del 2014 (+6%) secondo i dati di dimissione ospedaliera mentre sale a 4,7 nel 2015 (4,4 l’anno precedente) il rapporto tra feriti gravi e decessi. Nel nostro Paese, l’aumento delle vittime nell’ultimo anno è dovuto all’incremento registrato su autostrade (305 morti, +6,3%) e strade extraurbane (1.619 morti, +1,9%), mentre una lieve flessione si è registrata sulle strade urbane (1.495 morti, -0,7%), con l’eccezione dei grandi Comuni dove invece, nel complesso, il numero di morti nell’abitato aumenta dell’8,8%.