DIOCESI – Monsignor Gervasio Gestori, come di consuetudine, ha accompagnato i fedeli dell’Unitalsi nel Pellegrinaggio Regionale che si è svolto dal 13 al 19 luglio a Lourdes. Un pellegrinaggio che ha permesso agli oltre 700 presenti di partecipare anche al Giubileo Speciale della Misericordia indetto da Papa Francesco.
Monsignor Gestori è il primo a dare il buon esempio, stando tra gli ammalati a dispensare sorrisi e carezze, e nonostante il caldo ha officiato Cerimonie e il Rosario della Grotta in diretta su TV2000. E quando la stanchezza si faceva sentire si ritirava solitario a pregare davanti alla Grotta. Monsignor Gestori evidenzia soprattutto il tema principale di quest’anno, la Misericordia appunto, aggettivo che compare nella sua preghiera prediletta dedicata alla Madonna: “Salve Regina, Madre di Misericordia”.
«Prima di presentare Gesù, Maria presenta sé stessa come a considerarsi una porta che si apre per il Figlio. La Misericordia non può avere un volto corrucciato, ma sereno, sorridente, il volto di una Mamma. Cosa pensate quando vedete una Mamma cupa verso i suoi figli? Una Mamma deve essere sempre sorridente e piena di Misericordia per i suoi figli. Dio è sorriso, e Maria è Madre di Misericordia.
Cerchiamo il sorriso di Maria, la sua tenerezza e la tranquillità. Dobbiamo anche impegnarci di piacere al Signore, dobbiamo fare quello che ci chiede, come ha detto Maria alle Nozze di Cana “Fate quello che vi dirà”. Maria è colei che ha creduto e dal suo grembo sono sgorgati fiumi di grazia. Nel sorriso della Vergine troviamo la voglia per proseguire nonostante gli ostacoli della vita. Un sorriso non costa nulla. Donare sorrisi e tenerezza è opera di Misericordia.
Questo pellegrinaggio a Lourdes deve farci vedere il sorriso di Maria, Madre di Misericordia, vita dolcezza e speranza, rivolgili a noi quelli occhi tuoi Misericordiosi e mostraci Gesù il frutto del tuo seno. Noi quel sorriso che ci mostra Maria, lo stesso che ha donato qui per prima a Bernardette, dobbiamo mostrarlo ai malati e ai bisognosi durante le nostre opere di Misericordia».