di Irleis
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Siamo arrivati alla XXXI Giornata mondiale della Gioventù e inevitabilmente una piccola riflessione nasce spontanea quando constati che dalla Giornata mondiale della gioventù del 1991, sempre in Polonia, ad oggi, sono trascorsi 25 anni.
Visto che i tempi di ricambio generazionale vanno dai 25 ai 30 anni, possiamo affermare che i giovani che nel 1991 erano partiti per la Polonia per il raduno mondiale a Czestochowa, oggi si ritrovano ad accompagnare alla partenza per Cracovia i figli!
Mi ha emozionato in quest’ultimo anno la preparazione per il pellegrinaggio di mia figlia alla sua prima esperienza di raduno mondiale. Essendo stata per me un’esperienza importante sia umanamente che spiritualmente non ho potuto fare altro che incoraggiare e anche spingere perché accogliesse l’invito ad un incontro personale con Gesù.
Il tema della Giornata allora, nel 1991, era “avete ricevuto una spirito da figli” e del messaggio sempre forte ed incisivo di Giovanni Paolo II ricordo bene l’invito a rispondere ad una chiamata, a fare cose grandi per non deludere Lui e noi stessi.
Ero a quei tempi alla ricerca della mia vocazione ma avevo ancora bisogno di conoscere l’amore tenero del Padre e che mi si stampasse nello spirito la certezza della figliolanza di Dio.
Il pellegrinaggio in Polonia ha girato la chiave nella serratura del mio spirito aprendolo alla volontà di Dio e da lì man mano, aiutata dalla paziente mano della Chiesa, sono arrivata a comprendere che la mia missione, la mia realizzazione, la mia felicità, passava attraverso il matrimonio.
Umanamente, gli incontri mondiali stimolano la tua naturale e congenita adrenalina tanto che non hai bisogno di nessuna sostanza esterna per farti star bene! Così come percepisci l’universalità del messaggio cristiano e che camminare in compagnia è molto, molto meglio che camminare da soli.
La compagnia ti affianca, ti precede, ti incoraggia, ti sostiene nella fatica del camminare e ti corregge nell’errore. La compagnia è la garanzia per raggiungere la meta. Uso il termine compagnia perché mi piace tantissimo ma potrebbe essere sotituito con comunità, gruppo, equipe, clan,….
Cosa auguro a mia figlia oggi, partita per Cracovia? Cerca perché troverai e quando avrai trovato Gesù Cristo sarai “apposto”: potrai fare qualsiasi scelta ed essere felice!