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Montemonaco: luglio è il mese di San Benedetto Abate

MONTEMONACO – Il mese di luglio è dedicato dai montemonachesi alla figura di San Benedetto Abate, patrono del paese sin dal 1555, quando il cavaliere Garulli, capitano di Carlo V, espugnò Siena e come bottino di guerra donò il braccio del santo ai suoi concittadini. La reliquia oggi è custodita in un prestigioso braccio d’argento portato in processione in paese la Domenica più vicina all’ 11 luglio, festa di San Benedetto, abate. Per l’occasione i residenti addobbano le vie con altarini, fiori e drappi rossi per rendere omaggio ad un santo già caro a Paolo VI, tanto da proclamano, nel 1965, patrono d’Europa. L’attuale parroco di Montemonaco, Padre Alfredo Botticelli, quest’anno ha voluto soffermarsi, durante le celebrazioni in suo onore, non solo sui vari episodi della vita del Santo, ma soprattutto sulla figura di grande evangelizzatore e protettore dei valori cristiani in Europa sin dal Medioevo grazie alla preghiera e all’ instancabile operosità .

Nel tempo difficile che stiamo vivendo, in Europa e nel mondo intero, l’esempio del Patriarca del monachesimo d’Occidente diventa più che mai attuale e significativo. Recuperare i valori della fratellanza, della giustizia, del lavoro per il bene comune, della preghiera per la pace e la conversione dei cuori, diventa più che mai urgente e necessario se vogliamo un mondo migliore, libero dalla violenza, dalla sopraffazione e dalle ingiustizie. Nel suo piccolo, la comunità di Montemonaco, guidata da Padre Alfredo, con il triduo in onore di San Benedetto, con la Santa Messa e la processione nelle vie del paese e, infine, con il bel pranzo comunitario cui hanno partecipato diversi parrocchiani, ha voluto contribuire al cambiamento delle coscienze, alla pace nelle comunità tutte, e al recupero dei valori cristiani che tanto hanno contribuito alla civilizzazione dei popoli, non solo europei.

Sara De Simplicio: