ZENIT
Essere “pronti ad ascoltare i segni di distruzione e di morte che accompagnano il cammino dell’umanità, sensibilizzando le istituzioni affinché il sistema economico non sia orientato esclusivamente al consumo delle risorse naturali e degli esseri umani ma promuova la piena realizzazione di ogni persona e un autentico sviluppo”.
È l’esortazione di Papa Francesco contenuta nel suo messaggio inviato, tramite la Segreteria di Stato, al convegno “Ecologia integrale. Laudato Si’ – I giovani protagonisti del cambiamento”, promosso dai ministeri dell’Ambiente italiano e polacco, dalla Università Papa Giovanni Paolo II di Cracovia, dalla Fondazione Giovanni Paolo II, dalla Fondazione “Principe Alberto II” di Monaco e dal Comitato organizzatore della Gmg di Cracovia.
Si tratta di un’iniziativa che – ha letto all’inizio del convegno il card. Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia – “aiuta a riflettere sulla comune responsabilità di custodi della creazione nel disegno di Dio iscritto nella natura”.
Papa Francesco “esorta a considerare che il Creato è un dono meraviglioso di Dio perché sia utilizzato a beneficio di tutti. È necessario cominciare dalla nostra quotidianità se vogliamo cambiare stili di vita e riducendo gli sprechi, coscienti che anche i piccoli gesti possono garantire la sostenibilità e il futuro della famiglia umana”.