(dagli inviati Sir a Cracovia)
CRACOVIA – “Nei miei anni vissuti da Vescovo ho imparato una cosa: non c’è niente di più bello che contemplare i desideri, l’impegno, la passione e l’energia con cui tanti giovani vivono la vita”. Parole nutrite di fiducia, quelle del Papa al Parco Blonia. “Quando Gesù tocca il cuore di un giovane, di una giovane, questi sono capaci di azioni veramente grandiose”, il tributo di Francesco durante la cerimonia di accoglienza: “È stimolante, sentirli condividere i loro sogni, le loro domande e il loro desiderio di opporsi a tutti coloro che dicono che le cose non possono cambiare. È un dono del cielo poter vedere molti di voi che, con i vostri interrogativi, cercate di fare in modo che le cose siano diverse. È bello, e mi conforta il cuore, vedervi così esuberanti”.
“La Chiesa oggi vi guarda, il mondo oggi vi guarda, e vuole imparare da voi, per rinnovare la sua fiducia nella Misericordia del Padre che ha il volto sempre giovane e non smette di invitarci a far parte del suo Regno”, ha garantito il Papa. A braccio, Francesco ha stigmatizzato l’atteggiamento dei “quietisti”, quelli che non voglio cambiare niente. “Le cose si possono cambiare?”, ha chiesto ancora a braccio alla folla. “Sì!”, la risposta dei giovani.
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