Di Irleis Passarelli
DIOCESI – Martedì 26 luglio, anche i giovani del cammino neocatecumenale delle parrocchie Sant’Antonio Abate e San Filippo Neri di San Benedetto del Tronto insieme a quelli di San Pio di Grottammare sono partiti verso la GMG di Cracovia.
Mercoledì e giovedì i ragazzi hanno stazionato a Budapest e sono stati occupati, oltre alla liturgia delle ore, in una bella missione popolare.
Era prevista in piazza ma hanno dovuto dirottare nella metropolitana causa pioggia. Una bellissima esperienza fatta di testimonianze dei ragazzi,canti e balli.
La missione è una modalità tipica del cammino neocatecumenale e caratterizza la nuova evangelizzazione. Durante questo momento i ragazzi sono stati invitati a raccontare del loro incontro con Gesù concretamente in un contesto di ascolto della parola di Dio e di lode con i i canti e semplici danze.
Nel pomeriggio hanno celebrato una eucarestia con le famiglie inviate a Budatest in missione “ad gentes”, cioè quei nuclei familiari che si spostano per portare aiuto nella pastorale di una parrocchia o per dedicarsi ad una “implantatio ecclesiae”, cioè alla costruzione di una comunità cristiana.
La serata è stata rallegrata da una romantica passeggiata in battello sul Danubio.
Venerdì invece sono partiti verso Cracovia attraversando la Slovacchia. Un’intera giornata in pullman.
Sabato e domenica i giovani hanno vissuto con circa 2.000.000 di persone il campus Misericordiae con le catechesi del Santo Padre e la Santa Messa di chiusura della GMG.
Lunedì 1 agosto i ragazzi si sono ritrovati nuovamente nel campus misericordiae insieme a tutti gli amici del cammino neocatecumenale presenti alla GMG.
Stimati 150.000 giovani, con i gruppi di Spagna 15.000, Italia 20.000 e Polonia 50.000 ma ciò che più ha sorpreso è stata la presenza di piccoli gruppi di stati lontanissimi come la Nuova Zelanda, il Sud Africa, il Vietnam, Papua nuova Guinea.
L’incontro con gli iniziatori del cammino è ormai una tradizione e segue il raduno della GMG. Sul palco insieme a tanti vescovi e cardinali, Kiko Arguello, quest’anno senza Carmen,e la co-iniziatrice che è salita al cielo un mese fa prensente in spirito. Dopo la presentazione di tutti i gruppi presenti, è seguita una catechesi sulla trasfigurazione e l’annungio del kerigma sempre molto coinvolgente. I ragazzi, che sentono nello spirito una chiamata alla consacrazione vengono invitati durante un momento di preghiera, di raggiungere il palco e rendere manifesta la volontà di risposta alla chiamata di Dio. A questa chiamata vocazionale quest’anno hanno risposto circa 3000 ragazzi e circa 4000 ragazze.
Provvederanno in seguito le comunità di provenienza a discernere sulla vocazione. L’incontro si è concluso nel tardo pomeriggio e i ragazzi hanno raggiunto i vari hotels o case di accoglienza nella tarda serata.
Martedì è iniziato il viaggio verso l’Italia, passando per Auschwitz!
Mercoledì intera giornata di viaggio per rientrare a casa con sosta con una eucarestia per permettere ai ragazzi di fare una sintesi sulla grande ed emozionante esperienza vissuta.