SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Fortissime scosse di terremoto nel cuore della notte, alle ore 3:36 la prima e la seconda alle ore 4:33, si sono sentite in maniera tangibile e imponente su tutto il territorio diocesano. Attimi di paura e panico. La scossa sulla base delle primissime informazioni è avvenuta nell’Appennino tra Rieti e Perugia, magnitudo 6. Per capire la portata di questa scossa, se confermata la magnitudo 6, si ricorda che la scossa del 6 aprile a L’Aquila fu di magnitudo 6,3. Dunque si tratta di una una scossa molto forte avvertita sulla costa adriatica.
Danni anche ad Ascoli, dalle primissime informazioni sembra che ad Arquata, nell’Appennino piceno, sia crollata una buona parte del paese. La situazione è drammatica, cumuli di macerie, ponti pericolanti e strade bloccate. Secondo gli ultimi aggiornamenti si parla di oltre 60 vittime. Ad Accumoli, Amatrice e Posta, nel reatino e ad Arquata del Tronto e a Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, si registrano i danni più gravi. Numerosi gli edifici crollati: la chiesa di Amatrice, sarebbe distrutta. Crollato il campanile di Castelluccio di Norcia. Evaquato l’ospedale di Amandoli. I viglili del fuoco parlano di danni anche a Gualdo e Mogliano nel Maceratese.
Il sisma di questa lunga notte ha colpito anche la nostra comunità diocesana, infatti, per lo spavento,è venuto a mancare a causa di un arresto cardiaco Aniello Iacono, padre di don Stefano Iacono e Nonno di don Andrea Spinozzi. La tragedia che ha colpito la famiglia Iacono-Spinozzi è motivo di dolore. Tutta la redazione si unisce al cordoglio esprimendo le più sincere condoglianze per la perdita improvvisa dell’amato nonno Aniello.
A San Benedetto del Tronto è stato attivato un punto di raccolta beni alimentari non deperibili (scatolame, pasta, prodotti per l’infanzia), presso la sede del Gruppo Comunale di Protezione Civile di San Benedetto, lato sud del Palazzetto dello Sport in viale dello Sport, aperto dalle 8 alle 20 (tel. 0735781486 – email info@protezionecivilesbt.it)
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