In vista del G20 che si terrà in Cina, a Hangzhou (Zheijiang), il 4-5 settembre, i presidenti di Consiglio e Commissione Ue hanno diffuso oggi un testo congiunto che indica alcuni punti ritenuti essenziali da affrontare nelle discussioni tra i leader mondiali. Secondo Donald Tusk e Jean-Claude Juncker il G20 cinese “dovrebbe continuare a giocare un ruolo nell’affrontare la crisi internazionale dei rifugiati”; ugualmente dovrebbe mantenere “in cima all’agenda” il “miglioramento di lavoro, crescita e investimenti” su scala globale e in tal senso, “per assicurare che i benefici della crescita economica siano ampiamente condivisi e le ineguaglianze ridotte, il G20 dovrà inoltre continuare a implementare Piani per l’occupazione con un’attenzione particolare al lavoro giovanile e femminile”. Fra gli altri temi indicati dai responsabili Ue appaiono il contrasto al finanziamento del terrorismo, la realizzazione di “un sistema monetario e finanziario internazionale resiliente”, la costruzione di mercati aperti per commercio e investimenti e il sostegno all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e all’Accordo di Parigi sul cambiamento climatico. In Cina saranno rappresentati, oltre al Paese ospitante, Stati Uniti, Giappone, Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Turchia, Canada, Russia, Sud Africa, Argentina, Brasile, India, Indonesia, Australia, Messico, Arabia Saudita, Corea del Sud e Ue.