SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Giovedì 15 settembre, in coincidenza con l’apertura dell’anno scolastico, il sindaco Pasqualino Piunti taglierà il nastro per inaugurare tutto il secondo piano della nuova sede della scuola media “Mario Curzi”, nell’ex tribunale di in piazza Carlo Alberto dalla Chiesa: accoglierà le nove classi del plesso di via Golgi che cessa di svolgere la funzione di edificio scolastico.
Dopo l’inaugurazione, un anno fa, del piano primo e terra lato ovest, tutte le classi della “Mario Curzi” d’ora in avanti saranno accolte nella nuova sede, e questo anche grazie all’ultimazione a tempo di record dei lavori, conclusi con quasi due mesi di anticipo di rispetto ai tempi contrattuali imposti alla ditta appaltatrice, la Elettro Stella srl di Monsampolo del Tronto, che ha vinto la gara con un ribasso di oltre il 41% rispetto all’importo a base d’asta.
Il secondo piano della “Mario Curzi” accoglie dodici aule e tre blocchi di servizi; tutti locali ovviamente sono stati adeguati agli standard dell’edilizia scolastica mentre l’adeguamento strutturale alle norme antisismiche fu eseguito con la prima fase dei lavori del 2015. Il secondo piano ospita anche un’aula magna da 160 posti. Una curiosità: per l’aula magna è stato recuperato e adattato un grande tavolo in ciliegio lungo ben 4,80 metri che fu costruito su misura per la sala delle udienze del tribunale.
Rispetto al progetto originario, questa seconda fase dei lavori ha vissuto un adeguamento “in corsa”, quando cioè pochi mesi fa la scuola ha manifestato le necessità, sulla base delle iscrizioni ricevute, di avere tre classi in più. E’ stato quindi necessario aggiungere una serie di lavori: per fare spazio alle nuove aule richieste, sono stati trasformati due locali al piano terra, in precedenza destinati ad archivi del tribunale (che hanno trovato una diversa collocazione sempre all’interno dell’edificio), per destinarli a laboratorio e archivio; altri tre locali, sempre al piano terra, sono stati adeguati per ospitare un ulteriore laboratorio, un’aula per il sostegno ai disabili ed un bagno. Le tre aule in più hanno imposto anche la necessità di prevedere ulteriori uscite di sicurezza e l’ampliamento dell’uscita sul lato est dell’edificio.
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