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FOTO Il campo estivo dei Ministranti di Grottammare e Ripatransone a Ferrà nel segno dell’amicizia

Di Lorenzo Felici

GROTTAMMARE – Diamo voce ai ministranti che hanno partecipato al Campo che si è tenuto a Ferrà di Montemonaco dal 31 agosto al 4 settembre scorsi.

Il racconto di Angela (11 anni, di Ripatransone)
Il campo dei ministranti è stato il mio primo vero campo scuola. L’ anno precedente ho tentato di andare ad una campo, ma dopo pochi giorni sono tornata a casa perché avevo nostalgia della mia famiglia .Questa volta ho voluto darmi un’ altra possibilità provando questo campeggio di cui le mie amiche mi avevano tanto ben parlato . Vi dirò che anche sta volta non era iniziata per il meglio , avevo anche chiamato i miei genitori perché mi venissero a prendere ,ma loro mi hanno detto di restare perché sarebbe stata una bellissima esperienza. Non sapete che cosa mi sarei persa andando via . Questo campo mi ha insegnato ad essere forte e a non arrendermi subito perché se lo voglio posso fare tutto .Ho ricevuto anche il più bel premio che si possa desiderare , cioè tantissime nuove amicizie , amicizie meravigliose che terrò sempre nel mio cuore . In breve ,vi consiglio questo campo che è istruttivo e divertente allo stesso tempo e sono strasicura che ne rimarrete soddisfattissimi, se non di più.

Il racconto di Stefano (13 anni, di Grottammare)
Mi chiamo Stefano Rosati, sono di Grottammare e ho 13 anni. All’inizio di settembre, come ciliegina sulla torta, ho partecipato al campo ministranti. Oltre alla mia parrocchia, San Pio V, il campo ha visto altre due parrocchie di Ripatransone: SS Gregorio Magno e Niccolò e SS Benigno e Michele Arcangelo. Il campo si è svolto tra la musica, i balli, le attività, le catechesi e i laboratori a Ferrà, una frazione di Montemonaco. Appena arrivati, con lo scuolabus e con un pulmino, abbiamo trovato alcuni educatori che ci hanno accolto con dei festoni e con delle sagome di Minions; sì, dei Minions, come quelli del famoso film “Cattivissimo Me” che, messo nelle circostanze del campo diventa…”Santissimo Me”. Infatti nella catechesi abbiamo ripercorso il viaggio della conversione di Saulo, attraverso un brano degli Atti degli Apostoli: l’incontro con Dio ha cambiato la vita di Saulo, così come l’incontro di Gru con le tre bambine protagoniste del film ha fatto altrettanto. Gli educatori hanno creato dei giochi che vedevano quel film come ispirazione. Si giocava in squadre che si chiamavano: “Bob”, “Stuart” e “Kevin”, che sono i nomi dei principali Minions di Gru, il protagonista. Gli educatori si sono sbizzarriti, vestendosi come i personaggi del film, a creare simpatiche scenette per accompagnare i giochi. Da questo campo ho imparato che se una cosa va fatta, va fatta bene e che per aiutarti, c’è sempre una persona vicino a te.