di Giuseppe Mariucci
MONTELPARO – Anche a Montelparo, il terremoto del 24 agosto scorso ha fatto i suoi danni! Non sulle persone, fortunatamente, ma sull’importante patrimonio artistico di cui il paese è dotato, oltre che a molte strutture private!
Dopo un immediato sopralluogo dei Vigili del Fuoco, coordinati dalla S.O.I. (Sala Operativa Integrata, della Protezione Civile), è stato da loro ritenuto necessario procedere, con ordinanza immediata, alla provvisoria chiusura, per inagibilità, delle quattro storiche, prestigiose e artistiche chiese del Comune di Montelparo.
Parliamo delle Chiese di
- SAN GREGORIO MAGNO (anno di apertura 1515 per volere del Cardinal Gregorio Petrocchini, Camerlengo di Papa Sisto Quinto- vedi servizio su L’Ancora On-Line del 2015);
- SANT’AGOSTINO con il relativo complesso dell’Ostello sito nell’omonimo Convento (anno 1703 – ricostruita dopo che uno spaventoso terremoto distrusse il precedente insediamento sito a fianco della Chiesa di San Michele Arcangelo. Degli Agostiniani a Montelparo si ha notizia, infatti, sin dal 1259- vedi servizio su L’Ancora On-Line del maggio 2015);
- SANTA MARIA NOVELLA (prima edificazione effettuata nella seconda metà del XIII secolo-1290/1291-. In seguito, nei secoli, è stata rimodernata più volte- vedi servizio su L’Ancora On-Line del Giugno 2015);
- SAN MICHELE ARCANGELO-Chiesa Parrocchiale (XIII Secolo con la parte più antica – la cripta sita sotto all’altare maggiore – risalente all’anno 1000! In questo periodo era stata già chiusa per restauro- vedi servizio su L’Ancora On-Line del 2015)!
Questi luoghi sacri, che da secoli hanno soddisfatto le esigenze liturgiche dei fedeli montelparesi, con tutti i loro mirabili contenuti d’arte, hanno ricevuto le visite di migliaia di appassionati, estimatori e turisti!
Essi sono, ora, desolatamente chiusi e addirittura inavvicinabili!
I loro tesori, le loro stupende opere d’arte e la loro silente religiosità, sono divenuti (e chissà per quanto tempo) invisibili!
Il Priore-Parroco della Parrocchia di San Michele Arcangelo di Montelparo (che si occupa della gestione liturgica, culturale e amministrativa di tutte le chiese paesane) Padre Agostino Maiolini (con il suo vice, Padre Giovanni Mazzoni), dopo un primo momento di smarrimento, ha subito richiesto, al Comune di Montelparo (che l’ha immediatamente concessa), la possibilità di usare la Chiesa dei Santi Pietro e Silvestro (recentemente restaurata, dopo secoli di abbandono, e restituita alla comunità quale, meravigliosa, sala convegni!-vedi servizio su L’Ancora On-Line del 25 aprile 2015).
E non solo!
Anche la Chiesa Rurale di Santa Maria in Camurano (vedi servizio su L’Ancora On-Line del maggio 2015), a circa due chilometri dal centro abitato, si è rivelata utilissima per le funzioni pubbliche: qui si è celebrato il funerale di un compaesano amatissimo scomparso recentemente!
E da qui, dalla solidarietà, dalla comprensione, dalla capacità di adattamento e dall’unione è ripartita la speranza! Quella di poter al più presto varcare di nuovo i prestigiosi portali di questi gioielli unici e meravigliosi.
Ora c’è solo da attendere il tempo della ricostruzione e della sistemazione!
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