DIOCESI – “La Diocesi è una porzione del popolo di Dio affidata alle cure pastorali del Vescovo, coadiuvato dal suo Presbiterio, in modo che, aderendo al suo Pastore, e da questi radunata nello Spirito Santo per mezzo del Vangelo e della Eucaristia, costituisca una Chiesa particolare nella quale è presente e opera la Chiesa di Cristo, una, santa, cattolica e apostolica” (dal Decreto sulla Missione pastorale dei Vescovi nella Chiesa Christus Dominus, del Concilio Ecumenico Vaticano II, al numero 11).
Con questa citazione, che ha una portata davvero grande, il Vescovo di Brescia, Luciano Monari, si è introdotto nella dotta e attenta Relazione sulla Chiesa locale, tenutasi nella Basilica Cattedrale di San Benedetto del Tronto, nella serata di Giovedì 29 settembre u. s., nel contesto della tre giorni di riflessione comunitaria e di festeggiamenti diocesani per il Trentennale della nuova Diocesi e per l’inaugurazione del nuovo Anno pastorale 2016/2017. Molti e attenti i Fedeli che, accompagnati dai nostri sacerdoti, presenti sia dalla costa, che dall’interno e marchigiano e abruzzese, hanno ascoltato il Presule, già conosciuto in occasione della partecipazione all’Ordinazione episcopale del nostro Vescovo Carlo, avvenuta proprio per le sue mani nel Duomo di Brescia, Sabato 11 gennaio 2014.
Il Vescovo Monari, nato a Sassuolo, in Provincia di Modena e Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, il 28 marzo 1942, il 23 giugno 1995 è nominato da papa Giovanni Paolo II Vescovo di Piacenza-Bobbio; dal 30 maggio 2005 al 25 maggio 2010 è Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana per il Nord Italia; è inoltre vicepresidente del Comitato preparatorio al Convegno ecclesiale nazionale tenutosi a Verona nel 2006. Il 19 luglio 2007 papa Benedetto XVI lo nomina Vescovo di Brescia, ove attualmente esercita il suo Ministero.
Nel corso della sua esposizione, Monari ha toccato punti nevralgici della vita ecclesiale, compresi il delicato rapporto tra il vescovo diocesano e il suo Presbiterio, nonché la necessità per la Chiesa particolare di manifestare al suo interno una comunione sempre più profonda, attraverso quelle peculiari strutture di partecipazione, previste proprio dal Concilio a tale scopo. Alcuni sacerdoti e laici hanno poi preso la parola per chiedere alcuni approfondimenti al Vescovo Monari, che ha poi concluso l’incontro invocando sui presenti la Benedizione di Dio.