Oltre 100mila pellegrini hanno partecipato sabato 15 ottobre a una grande preghiera penitenziale. La giornata, organizzata al santuario mariano di Jasna Gora a Czestochowa da associazioni di laici con il contributo di rappresentanti del clero, ha visto il presidente dei vescovi polacchi mons. Stanislaw Gadecki presiedere la liturgia pomeridiana. “Per i peccati commessi in maniera palese è necessario un pubblico pentimento”, ha affermato il presule spiegando nell’omelia il motivo del rito espiatorio preceduto da alcune testimonianze. Mons. Gadecki ha anche osservato che “la somma di peccati individuali commessi da più persone crea delle strutture sociali perverse”. Tuttavia, ha detto “il peccato sociale è qualcosa di più rilevante di una semplice sommatoria di peccati individuali costituendo un nuovo quasi-antivalore”. Al termine della celebrazione i fedeli hanno invocato la misericordia divina soprattutto per il peccato di aborto e per quello di collaborazione con il regime comunista negli anni 1945-1990, giacché oggi viene sottolineata con forza da parte delle autorità la necessità di una purificazione della memoria con l’ammissione degli errori da parte dei colpevoli. L’introduzione del divieto assoluto di aborto, contro il quale si oppongono molte associazioni della società civile, è oggetto di un acceso dibattito pubblico.
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