MONTEPRANDONE – San Giacomo della Marca e San Giovanni da Capestrano: amici e confratelli.
Entrambi fecero le stesse esperienze svolgendo la loro professione di giuristi, entrambi si sentirono chiamati dalla spiritualità di San Francesco: infatti nello stesso anno, nel 1416, si sono rivestiti dell’abito francescano, svolgendo delicate missioni all’interno dell’Ordine francescano che li videro fianco a fianco.
La loro storia dunque si incrocia ed è per questo che il Centro Studi San Giacomo della Marca di Monteprandone presieduto da Padre Lorenzo Turchi ha a cuore iniziative che riguardano i due santi.
In attesa dell’importante convegno internazionale per ricordare i 600 anni dell’ingresso nell’Ordine di Giacomo della Marca e Giovanni da Capestrano ed i 550 anni della morte del capestranense previsto il prossimo mese di novembre, una delegazione monteprandonese sarà presente domenica 23 ottobre a Capestrano in occasione della solennità di San Giovanni.
Il 2016 come anticipato, è un anno speciale e in quest’anno Giubilare della Misericordia sarà aperta la a Porta della Misericordia nella Chiesa del convento e ci sarà il raduno dei Cappellani sotto la presidenza dell’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia.
Il programma prevede l’ accoglienza delle autorità presso il castello Piccolomini alle ore 9 ed a seguire la partenza del corteo militare,civile e religioso con le autorità e rappresentanze ufficiali di Budapest e la deposizione della Corona e omaggio ai caduti presso il monumento cittadino.
Alle ore 10.30 sarà aperta la porta della misericordia nella chiesa di San Giovanni, mentre alle ore 11ci sarà la solenne concelebrazione eucaristica nel piazzale della chiesa di San Giovanni con le autorità, sotto la presidenza dell’arcivescovo ordinario militare per l’Italia S. e Mons. Santo Marcianò insieme con il vescovo di Sulmona -Valva S. E Mons. Angelo Spina e i cappellani militari presenti .
Per l’occasione il Santuario San Giacomo della Marca donerà una preziosa reliquia del Santo al Convento di San Giovanni in segno del gemellaggio spirituale fra questi due luoghi storici dell’Ordine francescano che custodiscono due delle tre “colonne” dell’Osservanza, insieme con San Bernardino da Siena.
Al termine, processione per le vie del paese ed esposizione del santo alla venerazione dei fedeli presso la sua casa natale .(Paola Travaglini)