MONTEPRANDONE – Sono riprese a pieno ritmo le attività presso la Parrocchia del S.Cuore di Centobuchi, una realtà che conta oltre 6000 anime.
Il parroco Don Alfonso Rosati ha incontrato i genitori dei bambini e dei ragazzi sottolineando l’importanza di una stretta collaborazione tra famiglia e parrocchia.
“Da soli- ha detto il parroco- non si va da nessuna parte. Con un po’ di aiuto da parte di tutti, dedicando anche un’ora del proprio tempo per le attività della parrocchia si riescono a fare grandi cose.
Oggi più che mai è importante dare punti fermi ai ragazzi, trovare veri testimoni in grado di essere punti di riferimento per evitare conseguenze sociali anche gravi.
Dopo diversi anni abbiamo riproposto il camposcuola, riuscito alla grande proprio perchè c’è stato il coinvolgimento in primis dei genitori e dei ragazzi.
E’ stata un’esperienza bellissima e coinvolgente per tutti e sull’onda dell’entusiasmo creatosi speriamo di continuare sulla strada intrapresa”.
Nell’affidare il mandato ai catechisti Don Alfonso ha evidenziato come il catechista non può prescindere dal verificare che, in ogni momento, il suo agire diventi testimonianza di quanto annunciato.
“Se raccogliamo pochi frutti e tante volte sperimentiamo fallimenti è perché la nostra testimonianza è debole e poco incisiva, incapace di fronteggiare il fascino e la seduzione del mondo”. (Paola Travaglini)