Di Patrizia Neroni
ACQUAVIVA PICENA – Martedì 1 novembre ad Acquaviva Picena tutte le sante Messe sono state celebrate al cimitero. La Messa del pomeriggio delle ore 15:30 è stata celebrata come da tradizione all’aperto sulla piazzetta del cimitero, mentre le altre Messe hanno subito un cambiamento dovuto alle continue scosse di terremoto. Le chiese di Acquaviva non hanno danni apparenti, ma per precauzione sono state chiuse per essere controllate dai tecnici.
La Messa delle 9:30 è stata animata dai bambini del catechismo, ciascun gruppo di catechismo ha presentato la figura di un santo. Nell’omelia il parroco don Alfredo ha detto: “ Abbiamo ascoltato le storie dei santi presentati dai bambini. Loro ci devono essere da esempio, hanno avuto tutti storie diverse, erano uomini, donne, bambini e persone anziane che hanno seguito con fiducia Cristo. Erano felici. Persone gioiose. Essere felici non significa non avere problemi, non affrontare difficoltà e calamità come il terremoto. Essere felici significa invece saper affrontare le difficoltà confidando sempre nel Signore che non ci abbandona mai. La nostra gioia, la vera gioia, è quella che si fonda su Gesù Cristo che ci ha liberato dal male. Il dolore e la morte, come tutte le cose belle fanno parte della vita, una vita senza dolore è un qualcosa di inesistente, nemmeno i santi hanno avuto vite senza dolore e difficoltà, ma loro sapevano trarre la forza e la felicità dal Signore Risorto. Il terremoto, che tanto ci spaventa, ci sta facendo capire quali sono le cose più importanti, quelle che contano veramente. Anche dentro di noi il terremoto porta cambiamenti, non solo materialmente, perché ci aiuta ad adattarci ad ogni situazione. Ci aiuta a rompere con il passato, a non aggrapparci a quello che hanno fatto prima di noi, ma ad impegnarci a creare noi qualcosa, ci aiuta a vivere guardando sempre avanti con lo sguardo fisso solo sul futuro che non ci dobbiamo far portare via”. Al termine della Messa è stata impartita la benedizione sui presenti e sulle tombe. Don Alfredo ha ricordato che il 1 novembre è stato possibile lucrare l’indulgenza plenaria per i defunti.
La santa Messa del pomeriggio è stata celebrata da Sua Eccellenza Mons. Gervasio gestori che nell’omelia ha affermato: “ I santi non sono alieni, sono persone normalissime che per tutta la loro vita hanno fatto solo la volontà del Padre. Non si sono risparmiati nel fare del bene a tutti. Hanno compiuto opere a favore dei bisognosi e delle necessità dell’intera umanità, seguendo il Signore sempre, anche quando non era facile né comodo. Hanno pronunciato sempre “Sì” senza preoccuparsi di quanta fatica costasse loro. Anche qui in questo cimitero ci sono tanti santi, persone che hanno fatto tanto bene in vita, che non vengono riconosciti come santi, ma in cielo hanno il loro posto in paradiso. Sicuramente tanti dei nostri parenti li ricordiamo per il bene che ci hanno voluto e ora cerchiamo di imitarli. Preghiamo anche per loro e preghiamo loro per noi”. Anche Mons. Gestori ha impartito la benedizione solenne sulle tombe del cimitero di Acquaviva.
Durante queste settimane di novembre in cui molti si recano al cimitero per pregare i propri defunti, la Caritas parrocchiale di Acquaviva ha allestito dei tavoli dove è possibile trovare dei volontari che raccolgono le offerte.