GROTTAMMARE – Un tuffo nel passato per annunciare la Fiera di San Martino: domenica pomeriggio, 6 novembre, il Capitano del Popolo, al secolo Giuseppe Mattioli, decreterà l’apertura ufficiale della manifestazione in programma a Grottammare nei giorni di venerdì 11 e sabato 12 novembre.
“Madonne e cavalieri qui adunati… lo vostro capitano a voce fiera… comanda che princìpi questa festa che è detta di color che han corna in testa”: la citazione è parte dell’annuncio che il Capitano del Popolo leggerà domenica pomeriggio, nel Giardino comunale, dove sarà allestito un accampamento militare del XV secolo e vi si raduneranno una trentina di figuranti, a conclusione della sfilata del corteo storico. L’iniziativa è organizzata dall’assessorato alla Formazione e ai Talenti, con la collaborazione delle associazioni culturali Presepe Vivente e Orme del Tempo.
La manifestazione avrà inizio alle ore 16, in Piazza San Pio V. Dopo l’esibizione di tecniche di combattimento rinascimentale con spada e lancia, il corteo in costumi d’epoca si avvierà per via Laureati per raggiungere piazza Fazzini, dove si terranno spettacoli di giocoleria e fuoco e avverrà il reclutamento delle milizie urbane al quale saranno invitati tutti i bambini presenti; la sfilata riprenderà su via Marconi fino al Giardino comunale, dove si terrà la cerimonia di apertura della Fiera di San Martino.
Secondo autorevoli fonti storiche come l’on. Alceo Speranza e Bernardino Mascaretti, fino al 1798 il Capitano del popolo veniva nominato dal consiglio cittadino a presiedere la Fiera di San Martino. Riuniva a sé una serie di poteri, sovraintendendo alle cause civili e militari, con l’eccezione delle pene capitali. La sua funzione, in particolare, era legata all’ordine pubblico e la sua figura collegava la Fiera alla Sacra, altro momento importante della storia cittadina, in quanto la carica durava fino alla prima Sacra successiva all’investitura. L’idea di riportarne in vita la memoria si legge anche in una delibera di consiglio comunale del 19 aprile 1827, conservata nell’ Archivio Storico Comunale e che prova la volontà dell’amministrazione di allora di riaffermare la propria identità, rievocando questa investitura, anche se priva dei poteri di un tempo.
Il Capitano del Popolo e i suoi uomini d’arme, dunque, arricchiscono per il terzo anno l’appuntamento con la Fiera di San Martino, per la quale sono pervenute oltre 400 domande di partecipazione. L’annuncio è un componimento costituito da due ottavine che riassumono l’essenza di una delle manifestazioni caratterizzanti la storia secolare di Grottammare. L’autore è lo stesso sindaco Enrico Piergallini (a seguire il testo integrale).
Madonne e cavalieri qui adunati
per ascoltar l’annuncio de la fiera
del santo che ammantella i disperati,
lo vostro capitano a voce fiera,
che per tre giorni co li suoi soldati
governa il tribunale e la galera,
comanda che princìpi questa festa
che è detta di color che han corna in testa.
Girate lieti tra li banchi pieni
nell’aura che s’arrossa come mosto,
riunite le brigate e senza freni
mangiate boccolotti, porco arrosto,
tacchinelle inculate coi ripieni,
castagne, vino nuovo e grano tosto …
bandisco da Legrotte mali e morte,
brindiamo ai giorni grassi e a buona sorte!
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