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Terremoto, a Montalto danni evidenti in ognuna delle chiese

Porchia, foto del Sindaco Tassotti

Di Lauretanum

MONTALTO DELLE MARCHE – Come già l’anno scorso il mese di novembre ha visto un bell’appuntamento per Montalto delle Marche: il primo giorno del mese, Solennità di Tutti i Santi, è infatti avvenuta la visita del nostro Vescovo Carlo, che ha presieduto la Santa Messa stazionale e, iniziando una significativa tradizione, ha chiesto di andare in Processione alla Cripta dei Vescovi, i cui corpi riposano nelle fondamenta dell’edificio sacro, per sostare lì in preghiera, aspergendo e incensando in segno di memoria e di suffragio i loro sepolcri; nei prossimi giorni saranno poi da compiere nuovamente i sopralluoghi ai vari edifici; per ora si è celebrato sempre in chiesa, tranne che per le Sante Messe previste nel primo pomeriggio dei giorni 1° e 2 presso il piazzaletto all’ingresso del Cimitero Civico.

Per quanto invece riguarda la Frazione di Patrignone: la parrocchiale di Santa Maria in Viminato è agibile e sempre officiata (tranne che per la Santa Messa di Domenica 30 mattina, celebrata da don Vincent Ifeme all’aperto su richiesta dei fedeli, e per quella prevista comunque all’aperto, nel primo pomeriggio di Martedì 1°, presso il campo del Cimitero Civico patrignonese); purtroppo tre delle quattro chiese rurali, chiuse da tempo perché già inagibili da anni, si confermeranno sicuramente tali con i prossimi sopralluoghi. Infine la Frazione di Porchia: la parrocchiale di Santa Lucia, sempre più grave, chiusa già dopo il sisma del 24 agosto u. s., ora ha il campanile gravemente inclinato sulla chiesa; l’area dell’edificio sacro è stata transennata nelle ore seguenti l’ultima grande scossa, e probabilmente sarà da evacuare (tre o quattro nuclei familiari sarebbero a quel punto interessati… ) per cui si è reso necessario un ulteriore sopralluogo dei Vigili del Fuoco, già fatto sommariamente il primo giorno di questo mese appena iniziato; si celebra a Sant’Antonio di Padova sia ferialmente, il Lunedì e il Venerdì, che nei giorni festivi, anche se la chiesa è insufficiente (per Tutti i Santi metà dell’assemblea era al di fuori… mentre per il giorno 2 si è optato per il campo del Cimitero Civico della stessa Frazione).

Questa, come altre, non sarà una buona soluzione per l’inverno ormai alle porte, in una condizione psicologica già delicata, e con edifici che, più o meno, hanno riportato tutti almeno un segno o più delle maggiori scosse avvenute in un arco temporale così breve come quello dei mesi scorsi.

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