DIOCESI – Nelle aree della Diocesi sinistrate dal terremoto, sono passati sette giorni dal sisma di 6.5. Richter e nel corso del nostro viaggio, oltre a segnalare i danni del terremoto, dobbiamo tener conto di un fortissimo vento da sud, capace di soffiare anche a 100 km/h.
Forte vento a Montemonaco, in centro e in via Stradone, con le abitazioni danneggiate dai terremoti di questi mesi e le squadre di Vigili del fuoco e di protezione civile provenienti da tutta Italia a monitorare la situazione
Ci spostiamo a valle di qualche chilometro, alla Diga di Gerosa in territorio di Comunanza, sbarrante il corso del fiume Aso. L’acqua dell’invaso artificiale, sospinta dal vento crea delle vere e proprie onde che s’infrangono sulla più che trentennale diga.
Difficoltosa la situazione sulle strade provinciali, con rami e detriti che invadono la carreggiata. Disagi lungo la SP Cuprense tra Montalto e Montedinove, la SP Castel di Croce-Rotella e la Valtesino poco dopo Rotella in direzione Grottammare.
Una situazione, quella della Valtesino, pericolosa, soprattutto nel tratto Rotella-Ponte Tesino di Cossignano, che ha coinvolto anche il sottoscritto, illeso dalla caduta di un grosso ramo che ha creato qualche piccolo danno alla parte anteriore dell’automobile.
Con questo vento, si registrano sia di notte che di giorno temperature elevate ben sopra la media del periodo. A Comunanza il termometro segnava a mezzogiorno ben 21°.
Con il maltempo, si aggiungono nuovi disagi per le popolazioni, per le forze dell’ordine e per gli operatori di protezione civile nelle zone sinistrate dal terremoto.