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Acquaviva Picena, 133° anniversario della Dedicazione della chiesa di san Niccolò

Di Patrizia Neroni

ACQUAVIVA PICENA – Ad Acquaviva Picena Mons. Gervasio Gestori ha presieduto la Celebrazione Eucaristica delle ore 18:30 e concelebrata dal parroco don Alfredo con l’assistenza del diacono Giovanni.
Nella santa Messa sono stati ricordati tutti i sacerdoti, religiosi e religiose che hanno servito la Chiesa parrocchiale di san Niccolò. La data ha coinciso con la Dedicazione della Chiesa che nel giorno della sua riapertura, dopo essere stata chiusa per alcuni giorni in seguito alle continue forti scosse di terremoto. Nell’omelia il vescovo Gervasio ha detto: “ Ringraziamo il Signore per averci dato questa Chiesa e per averci dato la possibilità di rientrare dopo i giorni di chiusura. La Chiesa, Casa di Gesù, è l’unico luogo dove ci si sente tutti fratelli in Cristo.
Tanti sono i luoghi dove ci si ritrova per passare del tempo insieme, per condividere o per parlare un po’, ma la Chiesa è l’unico posto dove, anche se non ci si conosce, si sperimenta di essere tutti una grande famiglia. Dobbiamo tener cara la Chiesa, custodirla con Amore nel nostro cuore perché essa è ricca di ricordi, tutti carichi di fede e di speranza nel Signore. Quante belle celebrazioni, quante preghiere, quanti ringraziamenti vissuti in questa Chiesa consacrata nel lontano 5 novembre 1883 dal mio predecessore Mons. Ceppetelli.
Tanti momenti vissuti in questa Chiesa hanno scandito la nostra vita, fanno parte di noi, ricordarli ci dà il coraggio di testimoniare ancora più profondamente la nostra appartenenza a Cristo. Sono state accese dodici candele sulle dodici colonne della chiesa, le parti portanti, che a quel tempo furono benedette da Mons. Ceppetelli. Queste candele ci ricordano che la Chiesa è salda, così anche la nostra fede deve essere salda. In Chiesa è presente Gesù, nel tabernacolo, ma non dimentichiamo di pregarLo anche fuori nel nostro quotidiano, a lavoro, a scuola, ovunque. Perché il Signore è presente là dove lo facciamo entrare. Ricordiamo in questa celebrazione tutti i preti, religiosi e religiose defunti che hanno servito questa Chiesa. Nelle nostre menti è ancora vivo il ricordo di don Angelo Palmioli che si è tanto adoperato per la sua comunità e per questa Chiesa. Uno dei lavori fondamentali di ristrutturazione del tetto lo dobbiamo proprio a lui, dopo tutte queste scosse violente il tetto della chiesa ha retto, non ha subito nessun danno.
Ora preghiamo un’Ave Maria per tutte le popolazioni colpite dal terremoto, esse sono state ferite profondamente, turbate dolorosamente, hanno perso tutto compreso vite umane e Chiese, noi li affidiamo alla Madonna che li sostenga in questo difficile momento e li aiuti a sperare sempre nel Signore che non li abbandona mai, nemmeno nei momenti in cui è davvero difficile andare avanti. Il terremoto ci preoccupa, ma non ci deve mettere paura, quella paura che ci fa dimenticare che a sostenerci nella fede c’è sempre il Padre”. Don Alfredo al termine della Celebrazione ha ricordato ai fedeli presenti gli auguri che il nostro vescovo Sua Eccellenza Mons. Carlo Bresciani ha inviato in occasione della Dedicazione della Chiesa di San Niccolò di Acquaviva.

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