MONTEPRANDONE – Tra gli edifici lesionati nei giorni scorsi dal terremoto a Monteprandone, c’è anche la scuola materna paritaria M.Immacolata di Centobuchi delle suore Concezioniste.
Un simbolo non solo per il comune, ma per il territorio, punto importante di riferimento per la popolazione del posto.
Nata nel dopoguerra col contributo della Cassa per il Mezzogiorno, l’istituto ha visto formare e crescere diverse generazioni di persone.
Il terremoto l’ha resa provvisoriamente inagibile, ma non è riuscito ad intaccare la voglia di fare e tornare alla quotidianità
Solo l’esterno della struttura ha bisogno di manutenzione: l’interno non è stato toccato visti i lavori effettuati negli anni passati.
Ci si è messi subito al lavoro per cercare di trovare una soluzione ed una sistemazione momentanea per i piccoli ospiti e dopo qualche giorno di stop e l’interessamento delle suore, delle maestre, del sindaco e del parroco della comunità del S.Cuore don Alfonso Rosati i bambini sono stati ospitati all’interno dei locali della parrocchia.
Non si poteva infatti non tener conto dell’importanza del servizio svolto per la comunità dalla scuola paritaria e grazie al buon senso e la disponibilità di tutti i bambini hanno potuto riprendere normalmente le lezioni.
“Un grazie -ha detto suor Domenica- al vescovo Carlo Bresciani, al parroco Don Alfonso, ai genitori, al sindaco Stefano Stracci e a tutti coloro che dietro le quinte si sono adoperati per rendere questi momenti più sereni per i bimbi”.