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Dal Liceo Scientifico Rosetti all’università il passo è breve

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Anche gli studenti diplomati presso il liceo scientifico Rosetti nell’estate 2013 confermano l’ottimo approccio all’università e la buona preparazione ricevuta nell’istituto superiore. Lo dicono per il terzo anno consecutivo i risultati di Eduscopio, progetto della Fondazione Agnelli che, diffondendo i dati 2016, promuove il liceo sambenedettese: questo infatti risulta primo in città (tra tutti gli istituti superiori) e provincia (tra quelli di ambito scientifico) relativamente al successo dei propri ex alunni nel primo anno di università.

Cifre e numeri sono comunicati alla Fondazione dall’Anagrafe degli Studenti Universitari del MIUR  che ha fornito dati completi ed aggiornati solo per gli anni  accademici 2011-2012, 2012-2013 e 2013-2014. I tecnici di Eduscopio hanno quindi elaborato tali dati per condensarli in un numero, l’indice FGA che, si legge nel sito, “riporta due indicatori sulla stessa scala (da 0 a 100) e dà loro lo stesso peso (50%/50%): la media dei voti conseguiti agli esami universitari, ponderata per i crediti formativi di ciascun esame per tenere conto dei diversi carichi di lavoro ad essi associati ed i crediti formativi universitari ottenuti, in percentuale sul totale previsto. Se considerati congiuntamente, i due indicatori sono in grado di dirci non solo quanti esami hanno superato gli studenti una scuola (velocità negli studi) ma anche come li hanno superati (profitto degli studi)”.

E l’esito premia ancora gli ex studenti del liceo Rosetti: l’indice GFA è pari a 79.48/100 (con forchetta 76.07- 83.06); la media dei voti degli esami del primo anno è 27,57/30, i crediti ottenuti 79,21. Altri risultati diffusi sono quelli relativi al voto medio riportato come esito dell’Esame di Stato dagli immatricolati (80,8/100) e dai non immatricolati (77,9/100), al numero medio di diplomati per anno (186) ed alle percentuali dei diplomati che decidono di non iscriversi all’università (7%), di quelli che si iscrivono ma non superano il primo anno (9%), di coloro che invece superano il primo anno (85%); queste ultime tre cifre sono globalmente migliori, per i diplomati del Rosetti, di quelle relative alla media delle scuole dello stesso indirizzo nella regione, rispettivamente 8%, 9% e 83%, il che conferma la maggiore sicurezza nell’avvio del percorso universitario.

“L’idea di fondo del progetto eduscopio.it è proprio quella di valutare gli esiti successivi della formazione secondaria  per trarne delle indicazioni di qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui gli studenti  provengono – si legge ancora sul sito Eduscopio. Questi indicatori riflettono la qualità delle “basi” formative, la bontà del metodo di studio e l’utilità dei suggerimenti orientativi acquisiti nelle scuole di provenienza. In altre parole, i risultati universitari ci permettono di formulare un giudizio sulla qualità delle scuole secondarie superiori sulla base di informazioni che provengono da enti – gli atenei – che sono “terzi” rispetto alle scuole stesse, cioè imparziali, ma al tempo stesso molto interessati alla qualità delle competenze e delle conoscenze degli studenti”.

Chiudiamo come sempre con i dati sulle scelte universitarie degli ex diplomati del Rosetti: il 28,8% si indirizza verso l’area tecnica, il 24.0% verso quella scientifica, l’11.5% sceglie facoltà economico-statistiche, il 10.0% quelle umanistiche, il 7.7% opta per l’area giuridico-politica, il 6.0% per quella sanitaria, il 5.4% per quella medica, il 3.8% per quella sociale ed infine il 2.8% per l’ambito delle scienze motorie. Confermate anche le sedi universitarie preferite: 26.7% Università Politecnica delle Marche di Ancona, 15.9% Università di Bologna, 7.5% Università di Macerata, 7.3% Università di Chieti, 6.3% Università di Camerino, 36.3% altre università.

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