Di Alessio Rubicini
RIPATRANSONE – “Il canto è segno della gioia del cuore (Cf. At 2,46). Perciò dice molto bene sant’Agostino: «Il cantare è proprio di chi ama», e già dall’antichità si formò il detto: «Chi canta bene, prega due volte». Nella celebrazione della Messa si dia quindi grande importanza al canto, ponendo attenzione alla diversità culturale delle popolazioni e alle possibilità di ciascuna assemblea liturgica. (…) Tra i fedeli esercita un proprio ufficio liturgico la schola cantorum o coro, il cui compito è quello di eseguire a dovere le parti che le sono proprie, secondo i vari generi di canto, e promuovere la partecipazione attiva dei fedeli nel canto. (…) La schola cantorum, tenuto conto della disposizione di ogni chiesa, sia collocata in modo da mettere chiaramente in risalto la sua natura: che essa cioè è parte della comunità dei fedeli e svolge un suo particolare ufficio (…)” (Dal Messale Romano).
Le norme del Messale Romano sul canto liturgico descrivono perfettamente quanto sia importante il ruolo che ogni Coro esercita all’interno della propria Comunità. Ed è con questa consapevolezza che il Coro della nostra Parrocchia “Madonna di Fatima” cerca di essere il più possibile al servizio della nostra Comunità. Non siamo sicuramente “professionisti” ma ci muove solo l’amore per la nostra Comunità Parrocchiale e la volontà di servirla per aiutare noi stessi, tutti i Parrocchiani e gli amici che spesso vengono in Valtesino a trovarci ad esprimere il proprio amore e la propria lode a Dio con tutta la gioia e con tutta l’emozione che solo il canto può trasmettere.
È vero… Non sempre tutto viene a perfezione… Qualche volta torniamo a casa dopo la Messa carichi di entusiasmo per la “buona prestazione” appena compiuta. Altre volte, invece, ci assale lo sconforto perché, magari, è stata una di quelle occasioni in cui “non ne è andata bene una”! Ma del resto si sa… Non tutte le ciambelle riescono con il buco e l’importante, per noi, è esserci perché sappiamo benissimo che una messa o un incontro di preghiera, quando sono guidati dalla musica e dal canto, hanno un “gusto” tutto particolare, anche quando non sono mancate stonature.
E anche il nostro Coro, quindi, vuole far festa martedì prossimo, 22 Novembre, per onorare Santa Cecilia che la Chiesa ha eletto a Patrona della Musica, dei Musicisti e dei Cantori. È una tradizione, questa, che nella nostra Comunità Parrocchiale “Madonna di Fatima” noi membri del Coro abbiamo voluto introdurre già da qualche anno e che vuole essere, anzitutto, l’occasione per tutti i noi di ritrovarsi per pregare e venerare assieme questa Patrona in un’occasione tutta particolare e “fatta apposta per noi”. Ma essa è, anche, opportunità per tutti noi di riflettere sull’importanza del servizio offerto da ciascuno all’interno della Comunità Parrocchiale: accompagnare la Liturgia con il canto trasmettendo e rafforzando con esso i contenuti del Vangelo tenendo sempre ben presente che la musica sacra sarà tanto più santa quanto più strettamente sarà unita all’azione liturgica, sia dando alla preghiera un’espressione più soave e favorendo l’unanimità, sia arricchendo di maggior solennità i riti sacri. Il fatto, poi, che il Coro Parrocchiale voglia celebrare Santa Cecilia insieme a tutta la Comunità Parrocchiale vuole indicare che l’uno è essenziale ed indispensabile per l’altra e viceversa.
Il nostro Coro Parrocchiale, quindi, invita tutti, parrocchiani ed amici della Comunità, a partecipare alla Festa di Santa Cecilia in programma per il prossimo Martedì 22 Novembre presso la nostra Chiesa Parrocchiale. Alle 18.15 la celebrazione si aprirà, come ogni giorno nella nostra Comunità, con la recita del Santo Rosario. Seguirà, poi, alle 19 la Santa Messa celebrata dal nostro Parroco Don Luis, in memoria di Santa Cecilia. E siccome dopo aver solennemente nutrito lo spirito con la preghiera ed il canto è importante anche nutrire il corpo, dopo la Messa tutti i Coristi si ritroveranno assieme per un gustoso momento conviviale a conclusione della serata.
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