Di Paola Travaglini
MONTEPRANDONE – Tanta emozione sabato 19 novembre alle ore 18 per la riapertura della restaurata Chiesa di S.Maria delle Grazie presso il Convento di S.Giacomo della Marca a Monteprandone.
Una cerimonia semplice ed allo stesso tempo molto partecipata con la messa presieduta da Padre Ferdinando Campana, ministro provinciali dei Frati Minori delle Marche, e concelebrata tra gli altri da Padre Lorenzo Turchi padre Guardiano del convento, don Gianluca Pelliccioni parroco della Comunità di S.Niccolò di Monteprandone e da Don Vincenzo Catani.
Tra le autorità presenti il sindaco Stefano Stracci e vari assessori, gli ex sindaci di Monteprandone Orlando Ruggeri e Bruno Menzietti, l’ex presidente della Banca Picena Truentina Gino Gasparretti, il presidente della Pro Loco Bruno Giobbi, mons. Vincenzo Catani Presidente della Commissione Diocesana per l’Arte Sacra e i Beni Culturali.
L’inaugurazione si sarebbe dovuta svolgere il 30 di ottobre, ma la forte scossa di terremoto la mattina stessa aveva rimesso tutto in discussione.
Fortunatamente i lavori eseguiti dall’amministrazione comunale proprietaria dell’edifico di culto, che hanno interessato la copertura della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, hanno evitato il peggio.
La scossa di terremoto non ha infatti interessato la parti strutturali dell’edificio ma ha comportato interventi di ripristino a intonaci interni e di recupero di alcuni elementi decorativi.
Si era parlato di anno nuovo come data di riapertura ma grazie alla celerità dei tecnici in primis dell’ing. Guidotti e della ditta esecutrice tutto si è risolto per il meglio in brevissimo tempo.
Sono felice di condividere con voi questo momento così importante – ha affermato padre Ferdinando Campana– I lavori eseguiti hanno evitato che il terremoto facesse danni ben più gravi. In questi giorni sto correndo da un convento ad un altro e la situazione è molto difficile. Abbiamo una decina di chiese inagibili ed un convento crollato nella zona del terremoto; 5 tra chiese e conventi hanno subito pesanti danni.
A Monteprandone si è trattato di un miracolo; qualcuno dall’alto ha voluto che questa bellissima chiesa rimanesse integra e fosse riconsegnata celermente alla gente”.
“La mattina stessa del terremoto – è intervenuto Padre Lorenzo – mi sono subito precipitato in chiesa e vedendo le lacerazioni mi sono messo le mani sui capelli, provando tanta tristezza. Potete immaginare oggi la gioia e l’emozione nel vederla di nuovo in tutto il suo splendore.
Un grazie di cuore a tutti quelli che hanno permesso ciò, all’amministrazione comunale, all’ingegner Guidotti, alle ditte che hanno eseguito i lavori, all’Associazione San Giacomo sempre presente che in questi due mesi ha fatto un grosso lavoro e a tutti i benefattori”.
A proposito di benefattori il sindaco Stracci ha evidenziato come la chiesa di S.Maria delle Grazie sia stata ritenuta un bene di particolare interesse culturale tanto da essere inserita nella misura nazionale denominata “Art bonus” attivata dal Ministero per i beni culturali e turismo; In caso di erogazioni liberali privati ed aziende godono di una detrazione fiscale del 65%.del credito di imposta.