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Musei Vaticani: per la prima volta in mostra le opere di Rembrandt

Per la prima volta le opere di Rembrandt, celebre artista del seicento olandese, saranno esposte ai Musei Vaticani. Si tratta di 53 stampe e un dipinto provenienti dal Museo Zorn, in Svezia e dalla Collezione Kremer di Amsterdam. La mostra – informano i promotori – nasce dopo il viaggio di Papa Francesco a Lund e punta a rafforzare il reciproco dialogo tra cattolici e protestanti.
Inaugurata ieri e visitabile fino al 26 febbraio, l’esposizione è stata organizzata con la collaborazione delle ambasciate di Svezia e Paesi Bassi presso la Santa sede e in collaborazione con il Pontificio Consiglio per l’Unità dei Cristiani. “Le stampe di Rembrandt bisogna guardarle da vicino, guardarle con la lente di ingrandimento”, spiega Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani: “E allora uno capisce tutto: capisce che Rembrandt van Rijn è prodigiosamente grande! Nessuno come lui ha saputo entrare nel cuore delle cose: si tratti del volto di un personaggio; si tratti di un albero, che freme nel vento della pianura; si tratti del corpo di una donna; si tratti di una comunità di fedeli, che pregano nella sinagoga o in una chiesa. Nessun pittore della realtà è stato grande come Rembrandt van Rijn ed è soprattutto grande nelle sue incisioni. Uno deve andare lì, guardarle – ha ribadito Paolucci – con la lente di ingrandimento e capisce la prodigiosa tecnica di Rembrandt e la sua capacità di rappresentare tutto il mondo visibile, anche nei sui dettagli apparentemente infinitesimali. Questa è la grandezza di Rembrandt”.

Redazione: