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Mons. Giuseppe Chiaretti: “Le stragi di Leonessa nell’aprile 1944”

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di Don Giuseppe Chiaretti, testimone

Ne parliamo perché da parte dei due governi, italiano e tedesco, sono in corso ricerche per redigere un Atlante delle stragi nazi-fasciste del 1944. Purtroppo, per ragioni di nascita e di età, conosco molto bene le stragi di Leonessa, aggraziata cittadina tra Lazio e Umbria alle pendici del Monte Terminillo, perpetrate nella terribile primavera del 1944 e culminate nella Settimana Santa di quell’anno, in cui furono uccise in più frazioni ben 52 persone, dando vita ad una terribile Pasqua di Sangue. Fu la risposta nazi-fascista all’uccisione, ad opera di partigiani della Valnerina, del Commissario Prefettizio della città in tempo di continue requisizioni di animali e di viveri a motivo della guerra in corso. Nella Settimana Santa del 1944 si ebbero a Leonessa repressioni radicali ad opera dei nazi-fascisti con stragi di persone in ogni giorno della Settimana Santa, culminate a Leonessa con la mattanza del Venerdì Santo 7 aprile, in cui fu ucciso anche un giovane sacerdote di 27 anni, don Concezio Chiaretti, che si era impegnato per la liberazione dei prigionieri dell’una e dell’altra fazione. Quando toccò a lui d’essere catturato, chiese invano aiuto a coloro che pure aveva fatto liberare, ma nessuno si fece vivo. Fu aggredito pesantemente con il calcio del fucile, torturato e fucilato su un’altura (il Golgotha leonessano), mentre assolveva e sosteneva gli altri condannati, compreso il Commissario Prefettizio fascista. Fu ucciso di proposito alle ore 15 del Venerdì Santo 1944 su un’altura come un altro Cristo! Lui e gli altri 23 compagni di sventura, con i corpi abbondantemente sanguinanti, furono poi portati nell’ampia chiesa di San Francesco, che si allagò ben presto con il loro sangue, deposti come erano sulle predelle dei tanti altari e coperti con le loro tovaglie quasi vittime d’un singolare sacrificio umano. Seguì per ore e notti interminabili lo strazio della gente attorno ai 23 “martiri” del Venerdì Santo leonessano!

Sull’argomento ho anche scritto di recente un Liber Memorialis di 192 pagine: Tragico 7 aprile 1944 a Leonessa. Antologia resistenziale leonessana nel 72° anniversario di quelle stragi.