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Papa Francesco: a Santa Marta, la fede “non è teoria”, chiedere “la grazia” di incontrare Gesù

Incontrare Gesù: è questa “la grazia che noi vogliamo nell’Avvento”. Lo ha detto il Papa, che ha incentrato l’omelia della Messa a Santa Marta sul tema dell’incontro con il Signore. “Quali sono gli atteggiamenti che io devo avere per incontrare il Signore? Come devo preparare il mio cuore per incontrare il Signore?”, si è chiesto Francesco. “Vigilanti nella preghiera, operosi nella carità ed esultanti nella lode”, i tre atteggiamenti del cristiano: “Devo pregare, con vigilanza; devo essere operoso nella carità – la carità fraterna: non solo dare un’elemosina, no; anche tollerare la gente che mi dà fastidio, tollerare a casa i bambini quando fanno troppo rumore, o il marito o la moglie quando ci sono difficoltà, o la suocera.  Sempre la carità, ma operosa. E anche la gioia di lodare il Signore: ‘Esultanti nella gioia’. Così dobbiamo vivere questo cammino, questa volontà di incontrare il Signore. Per incontrarlo bene. Non stare fermi. E incontreremo il Signore”, che è “il Signore delle Sorprese”, perché “non sta fermo”. “Quando ci incontriamo vediamo che la grande sorpresa è che Lui mi sta cercando, prima che io incominci a cercarlo”, ha spiegato il Papa a proposito della “grande sorpresa dell’incontro con il Signore. Lui ci ha cercato prima. Lui sempre è primo. Lui fa il suo cammino per trovarci”.  In pratica, “noi facciamo un passo e Lui ne fa dieci. Sempre. L’abbondanza della sua grazia, del suo amore, della sua tenerezza che non si stanca di cercarci. Anche, alle volte, con cose piccole”. Per incontrare il Signore, in sintesi, serve “buona volontà” e “voglia di incontrarlo”: lui “ci accompagnerà durante la nostra vita”, ha assicurato.  “A me – ha ricordato Francesco – sempre ha colpito quello che Papa Benedetto aveva detto, che la fede non è una teoria, una filosofia, un’idea: è un incontro. Un incontro con Gesù”. Altrimenti, se non hai “incontrato la sua misericordia” puoi anche “recitare il Credo a memoria, ma non avere fede”.

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