Donne VaticanoSi è costituita in Vaticano “D.VA”, Donne in Vaticano, un’associazione tutta al femminile, aperta alle donne dipendenti o pensionate dello Stato della Città del Vaticano, della Santa Sede e delle istituzioni ad essa collegate, laiche e religiose: un fatto inedito nella storia del piccolo Stato che conta circa 750 donne al servizio del Papa. Lo statuto è stato approvato dalle autorità competenti e l’Atto Costitutivo firmato il primo settembre 2016 presso il Governatorato. Ne dà notizia Radio Vaticana, che ha intervistato la vice presidente dell’associazione Romilda Ferrauto. “Un’iniziativa nata in modo spontaneo – spiega Ferrauto -. E’ nata da un gruppo di donne che si sono conosciute, si sono ritrovate e hanno sentito il bisogno di creare una rete, una rete di amicizia e di solidarietà. Probabilmente hanno sentito questo bisogno perché si sentivano minoritarie, c’era dietro un bisogno di stare insieme”. “In nessun momento da parte nostra c’è stato un progetto di tipo ideologico – precisa la vicepresidente di D.Va – e tuttora non si tratta di un progetto ideologico però, man mano che ci riunivamo, ci siamo rese conto che era necessario dare una struttura e un riconoscimento ufficiale a questa associazione. Perché? Perché questo avrebbe rassicurato le autorità, ovviamente, ma anche le donne che potevano esitare ad aderire ad un’associazione completamente nuova in Vaticano e anche per non lasciar credere ad alcune persone che dietro ci fosse una volontà rivendicativa”. Finalità principali dell’associazione, dice Ferrauto sono “l’amicizia, la solidarietà, per accogliere le difficoltà, le sofferenze, i problemi. Noi vogliamo essere solidali fra di noi ma anche con altre donne, donne che soffrono, donne che sono in difficoltà. Oppure solidali con donne che hanno cose da dire ma a cui non viene data voce. Poi, la crescita insieme e si cresce con dei progetti di tipo culturale, professionale”.

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